
Siccità: sono 20 i comuni piemontesi costretti a rifornirsi con le autobotti. Sei sono canavesani

Sono 20 i comuni piemontesi che hanno dovuto fare ricorso alle autocisterne per rifornirsi d’acqua. La siccità, non piove da oltre cento giorni, sta intaccando le riserve idriche. Le autocisterne hanno alimentato gli acquedotti per consentire agli utenti di poter avere acqua a sufficienza.
Nell’elenco degli altri Comuni coinvolti figurano Stresa, San Bernardino Verbano, Pieve Vergonte, Cravagliana, Mollia, Fobello, Coggiola, Caprie, Caluso, Rubiana, Rocca Canavese, Strambino, Romano Canavese, Mercenasco, Vico Canavese, Condove, Casalborgone, Angrogna, Ormea e Demonte. La situazione è critica.
E lo confermano anche i dati dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale che sottolinea che, se non pioverà, nei fiumi piemontesi non ci sarà acqua sufficiente per far partire la stagione irrigua, con i prevedibili danni alle colture e i conseguenti rincari dei prodotti.