
Agliè, aveva aggredito i vicini di casa per uno stendino. Condannato un giovane di 23 anni
Aveva violentemente aggredito i vicini di casa di origine cinese a causa di uno stendibiancheria posizionato in cortile: e per quell’aggressione è stato condannato, lo scorso martedì 4 aprile, dal giudice monocratico del tribunale di Ivrea Elena Stoppini a due anni di reclusione senza la sospensione condizionale della pena. E non basta: il giudice ha decretato che l’imputato debba risarcire i coniugi cinesi entrambi quarantenni (costituitisi parte civile nel processo penale) con una provvisionale di 15 mila euro.
L’accusa era di lesioni personali gravi aggravate dai futili motivi. La vicenda finita nelle aule del tribunale risale al 12 dicembre del 2015 ma il litigio risaliva al giorno precedente. La causa scatenante di tanta violenza? Il fatto che la donna avesse posizionato uno stendibiancheria nel cortile esterno di uso comune in uno spazio utilizzato per il parcheggio della autovetture. Il giorno seguente ha avuto luogo un altro violento diverbio sfociato in un’aggressione a colpi di bastone.
Entrambi i coniugi cinesi vennero ricoverati all’ospedale Molinette di Torino e riportarono rispettivamente 60 e 35 giorni di prognosi. A scatenare l’irrefrenabile ira di Alex Ficarra sarebbe stato un insulto proferito dal marito della donna. Il giovane alladiese fu arrestato dai carabinieri della locale stazione.