
Aggressione al Pronto Soccorso di Ivrea: in arrivo guardie armate per tutelare l’incolumità del personale

Aggressione al Pronto Soccorso di Ivrea: in arrivo guardie armate per tutelare l’incolumità del personale
Un grave episodio di violenza si è verificato nella mattinata di mercoledì 23 aprile presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ivrea. Due operatori socio-sanitari (OSS) sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da un paziente degente. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze peggiori: le autorità hanno provveduto a richiedere l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
L’Azienda Sanitaria ha condannato con fermezza ogni forma di violenza nei confronti del personale, ribadendo il proprio impegno nel tutelare gli operatori. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati messi in atto numerosi interventi per rafforzare la sicurezza, a partire dalla localizzazione del servizio di vigilanza accanto al punto Triage, fino all’intensificazione dei passaggi delle forze dell’ordine nelle strutture considerate più a rischio.
Tra le misure previste, anche l’introduzione di guardie armate. A tal proposito, la Direzione Generale – guidata dal dottor Luigi Vercellino e insediatasi a gennaio – ha avviato le procedure necessarie attraverso la piattaforma Consip-Sdapa, con l’obiettivo di aggiudicare la gara d’appalto entro l’estate, compatibilmente con i tempi tecnici previsti dalla normativa.
L’Azienda sottolinea come il contrasto agli episodi di violenza richieda una strategia coordinata che coinvolga tutte le parti interessate. Nonostante l’adozione di strumenti di prevenzione e contenimento, non è sempre possibile evitare del tutto comportamenti aggressivi da parte dei pazienti. Tuttavia, ogni atto di violenza sarà considerato intollerabile e affrontato con la massima determinazione, a tutela di chi ogni giorno opera in prima linea nei servizi di cura.