
Aeroporto di Caselle: i vigili del fuoco “sfrattati” per fare posto agli immigrati da rimpatriare

Hanno dovuto fare le valigie per fare posto agli immigrati in attesa di rimpatrio: sono i vigili del fuoco che sono stati letteralmente “sfrattati” da una delle sedi aeroportuali dello scalo di Caselle. Il locale è stato trasormato in una sorta di “centro di espulsione”. La situazione perdurerebbe da domenica 4 marzo.
Il provvedimento non è affatto piaciuto non solo ai vigili del fuoco interssati a anche al Coordinamento Nazionale dei pompieri: in una nota di protesta si evidenzia come il provedimento penalizzi le norme aeroportuali e la relativa sicurezza dei cittadini.
Una situazione che viene definita “paradossale” anche perchè i vigili del fuoco si sarebbero dovuto trasformare in facchini per imbarcare sull’aereo gli immigrati espulsi. Il Coordinamento Nazionale dei Vigili del Fuoco pone alcune domande: il tema della sicurezza è divenuta meno importante visto che i vigili del fuoco dovranno fare a meno di utilizzare una delle sue sede presenti in aeroporto. E ancora: i poveri immigrati sono costretti a sostare al freddo e ad usare i bagni chimici.
E’ giusto tutto questo? si chiedono i responsabili del Coordinamento Nazionale che girano gl’interrogativi al Prefetto di Torino per segnalare una situazione che influisce non poco nel corretto espletamento del servizio pubblico in caso di emergenza.