
Aeroporto di Caselle: si era denudato e aveva minacciato il suicidio. Rimpatriato marocchino

E’ stato rimpatriato il migrante di origine marocchina di 29 anni che lo scorso martedì 8 gennaio era sfuggito al controllo delle forze dell’ordine, aveva raggiunto una torretta meteo, si era denudato minacciando di lanciarsi nel vuoto per evitare di tornare al proprio Paese. L’episodio ha avuto luogo nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Caselle. Nella mattinata di giovedì 10 gennaio in tribunale a Ivrea si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto (l’uomo era finito in manette per resistenza) e il processo per direttissima al termine del quale l’uomo è stato condannato. L’autorità competente ha altresì rilasciato il nulla osta per il rimpatrio immediato dell’uomo.
Nel tardo pomeriggio è stato condotto dal personale dell’Ufficio Immigrazione all’eroporto di Milano Malpensa dove è stato imbarcato su un aereo diretto a Casablanca. L’episodio aveva bloccato per un’ora l’attività dello scalo aroportuale torinese.
Dopo lunghe trattative con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118, il cittadino marocchino aveva destitio dai suoi propositi. L’aeromobile della Royal Air Maroc che alle 17,05 avrebbe dovuto condurlo a Casablanca era stato bonificato a scopo precauzionale.