19/07/2020

Cronaca

Acquistò e valorizzò il Castello di Masino. Addio a Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI

CONDIVIDI

La scomparsa di Giulia Maria Crespi, fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano, proprietario del castello di Masino segna un momento cruciale nella storia della Fondazione, e vena di infinita tristezza l’animo del Consiglio di Amministrazione, del Comitato dei Garanti, della struttura operativa e delle Delegazioni del FAI che a lei con unanime riconoscenza dedicano il più commosso tributo. La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il FAI è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire.

Le idee, le emozioni, lo stile e i fatti che hanno segnato la lunga e operosa vita di Giulia Maria Crespi sono contenuti nella sua autobiografia “Il mio filo rosso” pubblicata da Einaudi nel 2015. Dopo aver fondato il FAI nel 1975 con Renato Bazzoni, Segretario Generale fino al 1996, ne è stata fino all’ultimo l’anima ispiratrice pur essendo stata affiancata, prima come Presidente fino al 2009 e poi come Presidente Onoraria fino a oggi, da figure via via divenute fondamentali nello sviluppo della Fondazione, come, dal 1985, Marco Magnifico oggi Vicepresidente Esecutivo, da Ilaria Borletti Buitoni Presidente dal 2010 al 2013, da Angelo Maramai Direttore Generale dal 2009 e infine da Andrea Carandini, Presidente dal 2013, oltreché da una struttura operativa e di volontariato che ha ormai raggiunto, per dimensioni e professionalità, il livello di una grande impresa culturale no-profit nazionale.

Essendo stata educata secondo i sani e severi principi della borghesia lombarda in base ai quali “chi ha avuto molto, deve dare molto”, frase che Giulia Maria amava ripetere, conosceva, apprezzava e stimolava – da sempre praticandolo in prima persona – il ruolo che il volontariato svolge nella Società civile, sostenendo e incoraggiando l’importante azione che le Delegazioni del FAI hanno svolto e svolgono, a fianco della struttura operativa, per la maturazione e la crescita della Fondazione. Pur essendo di carattere forte e imperativo Giulia Maria Crespi ha sempre fortissimamente creduto nel lavoro di squadra come unica possibilità per ottenere risultati seri e duraturi. Una creatività inesauribile, una riluttanza per i compromessi, una passione per il dialogo, una singolare unità di ideali e concretezza, una noncuranza per le difficoltà – tanto più stimolanti quanto ardue – e una mai incrinata perseveranza ne hanno fatto una figura impegnativa per chiunque avesse a che fare con lei, ma al tempo stesso un esempio inimitabile e senza sfumature di ideali civici e di passione per la vita, per la cultura e per l’ambiente.

“Il FAI soffre per la scomparsa della fondatrice Giulia Maria Crespi. Rassicurata dallo sviluppo della Fondazione in tema di beni gestiti, paesaggio e patrimonio, si era riservata la delega per l’Ambiente, preoccupata per la salute della natura e dell’uomo. Il FAI ha tradotto le sue indicazioni in pratiche virtuose nei Beni e nell’educazione al costume della sostenibilità e sempre avvertirà ai suoi fianchi questo suo ultimo sprone”.

A fronte di una ‘crisi di crescita’ Crespi ebbe l’idea di fondare un gruppo di sostegno, “I 200 del FAI”, e chiamò a presiederlo l’amica Marella Agnelli. Fu in quegli anni che, per sostenere lo sviluppo, volle, accanto a Bazzoni, Marco Magnifico, allora poco più che trentenne. Fu ancora il suo spirito pioneristico che le fece accettare la scommessa di acquistare il Castello di Masino, una delle più importanti regge piemontesi, che allora versava in uno stato di rovina, contribuendo ancora in prima persona. Nel frattempo nascevano le Giornate FAI di Primavera e altre manifestazioni che resero popolare il FAI, facendogli perdere lo spirito un po’ elitario delle origini, e orientarono la missione della Fondazione nella difesa e nella promozione del nostro patrimonio artistico e ambientale a fianco dello Stato. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

21/11/2024 

Sanità

“Lavori Arcuri, le precisazioni dell’Asl T04: “Molti interventi sono ultimati o sono in fase di collaudo”

“Lavori Arcuri, le precisazioni dell’Asl T04: “Molti interventi sono ultimati o sono in fase di collaudo” […]

leggi tutto...

21/11/2024 

Cronaca

Pavone Canavese: il Comune mette all’asta per 160 mila euro la Biblioteca e la foresteria

Pavone Canavese: il Comune mette all’asta per 160 mila euro la Biblioteca e la foresteria Il […]

leggi tutto...

21/11/2024 

Cronaca

Favria in lutto per la scomparsa a 64 anni dell’imprenditore e donatore Fidas Alberto Tarizzo

Favria in lutto per la scomparsa a 64 anni dell’imprenditore e donatore Fidas Alberto Tarizzo Sabato […]

leggi tutto...

21/11/2024 

Economia

Burolo: il Carrefour è in crisi. Niente accordo sui licenziamenti. In 13 rischiano il posto

Burolo: il Carrefour è in crisi. Niente accordo sui licenziamenti. In 13 rischiano il posto Si […]

leggi tutto...

21/11/2024 

Sanità

Asl T04, la denuncia del Nursind e della Fp: “In 5 anni non è cambiato nulla. E se arriva una pandemia?”

L’operato della direzione dell’Asl To4 è nuovamente al centro delle critiche dei sindacati di categoria. In […]

leggi tutto...

20/11/2024 

Cronaca

Paura a Mazzè: ladri con lo spray al peperoncino suscitano il panico tra i residenti

Paura a Mazzè: ladri con lo spray al peperoncino suscitano il panico tra i residenti Un […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy