
Canavese, abusava dei figli degli amici: in manette insospettabile libero professionista di 50 anni

È accusato di presunti abusi compiuti su due bambini rispettivamente di sei e otto anni. Ad essere arrestato dagli agenti della Polizia Postale è stato un noto professionista di 50 anni residente nel Basso Canavese dalla polizia postale nel contesto di una vasta indagine, coordinata dalla procura di Roma, che ha portato alla luce un giro di pedofilia via web. Gli atti dell’inchiesta sono stati secretati data l’estrema delicatezza delle indagini e per tutelare i minori oggetto dei presunti abusi sessuali. Il professionista sarebbe accusato di violenza sessuale, detenzione, produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Stando alle risultanze delle delicatissime e scabrose indagini l’insospettabile professionista avrebbe abusato dei bambini che gli venivano affidati dai famigliari nel quadro di uno stretto rapporto di fiducia. E in assenza dei genitori dei bambini che l’amico di giochi si trasformava in orco. E quelle che dovevano essere ore spensierate e allegre si sarebbero trasformate in incubo.
Nel corso di un’accurata perquisizione nell’abitazione del cinquantenne gli agenti della polizia postale avrebbero rinvenuto e sequestrato migliaia di video e immagini fotografiche pedopornografiche. Materiale che l’uomo avrebbe con diviso del “deep web”. Il lavoro degli investigatori è stato delicato e difficile: per scovare i pedofili si sono infiltrati con grande abilità nella faccia nascosta del web, quella più orribile e piena di insidie, che nasconde tutto l’orrore di un fenomeno intollerabile e moralmente rivoltante.