
Ivrea: per poter rientrare in Italia finge di essere greco. In carcere un 27enne albanese già espulso

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un uomo per i reati di reingresso illegale in Italia e possesso di documenti di identificazione, validi per l’espatrio, falsi. La Squadra Mobile della Questura di Vercelli aveva ricevuto la notizia che un cittadino albanese, espulso dal territorio italiano nel 2018 con decreto del Prefetto di Biella, era riuscito a rientrare in Italia con documenti falsi, e più precisamente con una carta d’identità greca riportante false generalità.
Una volta scoperta la nazionalità albanese dell’uomo, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che ha attivato le autorità albanesi, si è riusciti a reperire le esatte generalità e le relative impronte digitali del soggetto; si riusciva, successivamente, ad individuarlo in un’abitazione di Ivrea.
All’alba di mercoledì scorso è scattata l’operazione della Squadra Mobile che ha effettuato un blitz all’interno dell’abitazione dell’uomo. Durante la perquisizione dell’appartamento, oltre al passaporto albanese dell’uomo, rilasciato precedentemente all’espulsione, è stata rinvenuta una carta d’identità, valida per l’espatrio, rilasciata dalla Grecia che riportava un nome e un cognome greco abbinati alle foto dell’uomo albanese; è stata inoltre trovato il codice fiscale, rilasciato dalle autorità italiane riportanti le generalità greche false.
Dal raffronto delle impronte digitali si è avuto, successivamente, la certezza che il “greco” era di fatto l’albanese ricercato; lo stesso era riuscito proprio grazie al documento di identità falso a rientrare nell’area Schengen e a ritornare in Italia.
L’uomo, un albanese ventisettenne incensurato, è stato arrestato in flagranza per reati di reingresso illegale nel territorio dello Stato e per quello di possesso di documenti di identificazione, validi per l’espatrio, falsi e condotto su disposizione del Sostituto procuratore di Ivrea presso la casa circondariale di Ivrea, in attesa dell’udienza di convalida.