
Incubo a Caselle: dovevano partire per le vacanze in Sardegna ma l’aereo Meridiana non è arrivato
Ad attenderli c’era una delle mete più suggestive al mondo: il meraviglioso mare di Sardegna ma i duecento passeggeri che, nella mattina di ieri, martedì 8 agosto, avevano intenzione di imbarcarsi sul volo Meridiana in partenza dall’aeroporto di Caselle diretto a Cagliari, sono rimasti a terra. All’inizio si è pensato a un disguido dovuto all’intenso traffico causato dalle partenze per le vacanze, ma poi la mancata partenza si è trasformata in un’autentico incubo durato dodici ore. Il sintesi: il volo era in partenza per 11,15, ma mezz’ora prima il personale di terra in servizio all’aeroporto di Caselle, ha informato i centottanta passeggeri che l’aeromobile non era disponibile.
E così hanno dovuto forzatamente attendere un altro aereo Meridiana in arrivo da Napoli atterrato a Caselle alle 22,30 e partito poco dopo la mezzanotte. Quella che doveva essere una vacanza spensierata si è trasformata in un incubo: il disagio per la quale la Compagnia si è scusata, seppure in ritardo, è stato causato dal un aeromobile che non poteva contenere tutti i 180 passeggeri. Per questa ragione è stato necessario attendere alcune ore prima di avere a disposizione un altro aeromobili di maggiore capacità. Coloro che avevano fatto in check in on line sono riusciti a partire con un altro volo decollato alla volta di Cagliare Elmas alle 15,55.
I passeggeri hanno lamentato il fatto di non essere riusciti a contattare nessun rappresentante della Compagnia aerea e hanno dovuto, all’arrivo dormire in albergo o avvisare amici e parenti che sarebbero arrivati con dodici ore di ritardo. Meridiana provvederà, come ha annunciato, di compensare il disagio patito con un indennizzo (previsto dopo le tre ore di ritardo) di 250 euro.