Canavese: nessuna speranza per gli over 50 che perdono il lavoro

18/07/2015

Si parla tanto (e la difficile situazione economica in cui versa il Canavese lo richiede) di welfare, di disoccupazione, di “ripresina”, di Piani Strategici per creare sinergie tra comuni, enti, associazioni e istituzioni, delle prospettive occupazionali che per i giovani mancano. E agli over cinquanta chi pensa? Chi pensa a coloro che per una ragione o per l’altra hanno perso il lavoro e, a causa dell’età, non riescono a reinserirsi nel ciclo produttivo?

E’ la solita storia: troppo vecchio per trovare lavoro e troppo giovane per andare in pensione, soprattutto dopo l’entrata in vigore della “famigerata” riforma Fornero. Gli over 50 in Italia sono quasi un milione. Nel solo Canavese qualche migliaio. Cifre che fanno riflettere e che mettono in evidenza come il sistema produttivo-sociale, recessione a parte, non sia in grado di pensare a queste persone che non sono solo operai, tecnici, ma anche dirigenti e quadri. Persone che hanno famiglia, che spesso devono accontentarsi non solo di lavoretti più che precari ma che sono costretti a mettersi nelle mani di pseudo imprenditori che li pagano ancora meno dei nordafricani che raccolgono pomodori nelle regioni del Sud a 3,50 euro l’ora.

Benvenuti nell’Eldorado del Nord industrializzato, nel Canavese che punta sull’innovazione tecnologica, che crea nuovi posti di lavoro o riqualifica coloro che sono senza occupazione, che investe nell’economia hi-tech, che parla di un mondo del lavoro che esiste, in molti casi, solo sulla carta o nei proclami dei politici.

LA TESTIMONIANZA

P.F. ha 56 anni. Ne aveva poco più di 48 quando ha perso il posto di lavoro. Una moglie invalida a carico che per curarsi deve comprare farmaci salvavita declassati in fascia C e quindi a pagamento, sopravvive (ed è un ottimista eufemismo) grazie a piccoli lavori che riesce faticosamente a reperire.

P. F. si è diplomato 35 anni fa a pieni voti, ha svolto vari lavori in mansioni dirigenziali e la sua vita pareva scorrere senza scosse. Certo, l’avvento dell’euro, lo ha penalizzato nello stipendio come è successo a molti altri, ma almeno poteva dire di vivere dignitosamente. Poi il crollo: perso il lavoro ha dovuto vendere (anzi svendere) la cassetta di proprietà ed è iniziato il calvario senza fine. Gli amici si sono dileguati (lo erano davvero?) e per un po’ ha dovuto accontentarsi di contratti a progetto della durata di sei mesi, del tutto insufficienti per tirare avanti. In questi anni è riuscito a sopravvivere grazie al modesto gruzzolo che la vendita della casetta gli aveva fruttato e grazie alla pensione d’invalidità della moglie che ammonta a ben 446 euro mensili.

“Con quella pensione paghiamo l’affitto e le spese del bilocale in cui abitiamo – racconta -. Per le utenze e per acquistare cibo è una lotta quotidiana e senza speranza. Rispondo a centinaia di annunci, ma in genere ti propongono di vendere ogni sorta di merce porta a porta; ci rimetti le suole delle scarpe, il gasolio per andare in giro e alla fine ti accorgi di aver perso anche i pochi spiccioli che ti illudevi di aver guadagnato”.

NESSUNA SPERANZA

P.F. è un professionista, regolarmente iscritto a un albo. Di proposte di lavoro ne ha ricevute parecchie, soprattutto inerenti alla sua specializzazione: a conti fatti dovrebbe pagare i datori di lavoro per svolgere il suo mestiere. Vacanze? Sono un sogno da anni. Disperazione? Tanta e così opprimente da farlo finire in ospedale dopo aver tentato di togliersi la vita. Si è salvato per un caso fortuito, perché probabilmente non era arrivata la sua ora o perché le sue tribolazioni non erano finite.

“Quel che fa più male, oltre all’importante aspetto economico – racconta con amarezza – è che alla fine ti senti umiliato, perdi la dignità, sei costretto a mendicare un lavoro qualsiasi. Ho persino imbucato per mesi volantini nelle buche delle lettere. A volte invidio i ‘vu cumprà o chi mendica all’uscita dei supermercati perché alla fine della giornata guadagna più di quanto abbia fatto io in 14 ore di lavoro. Cerco di essere ottimista e qualche volta lo sono, ma non ne posso più di questa vita che non è tale. Mi sono rivolto agli amici, a conoscenti imprenditori di una certa importanza che magari un piccolo impiego avrebbero potuto darmelo e non si sarebbero certo impoveriti per questo: in cambio ho ricevuto espressioni ipocritamente contrite, pacche sulle spalle, tante parole di incoraggiamento. Ma una cosa è certa: soltanto il pensiero di lasciare mia moglie che è ancora l’unica persona a credere in me e che non merita di rimanere da sola nelle sue condizioni, mi ha impedito di farla finita una volta per tutte. Ma la disperazione cresce di giorno in giorno e non intravvedo nessuna minima prospettiva”.

STORIA DI ORDINARIA DISPERAZIONE

Quella di P.F. è una storia di ordinaria disperazione come si suole scrivere in gergo giornalistico, che non suscita neanche più commozione. Amicizia, generosità, senso di solidarietà umana, sono parole senza senso per P.F. che questa sera andrà a letto senza sapere come farà a sopravvivere l’indomani. Un Paese civile è un’altra cosa.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona CanaveseNews - News dal Canavese e dintorni

Potrebbero interessarti

Tragedia in montagna in Valchiusella: escursionista scivola e precipita in un dirupo. Morta una donna di 64 anni

Tragedia in montagna in Valchiusella: escursionista scivola e precipita in un dirupo. Morta una donna di 64 anni

Un’escursione si è trasformata in tragedia nel primo pomeriggio di oggi, domenica 14 dicembre 2025, sulle montagne della Valchiusella. Una donna di 64 anni, residente a Pino Torinese, ha perso la vita dopo essere scivolata tra le rocce ed essere precipitata in un dirupo durante un’uscita in montagna nel territorio comunale di Traversella. L’incidente è […]

14/12/2025

Agliè, boom di visitatori alla dimora sabauda: restaurate le opere giapponesi dell’Ottocento

Agliè, boom di visitatori alla dimora sabauda: restaurate le opere giapponesi dell’Ottocento

Il Castello di Agliè arricchisce il proprio percorso di visita con “Ricordi di viaggio. Dipinti dal Giappone al Castello di Agliè”, il nuovo progetto inaugurato sabato mattina al termine di un importante intervento di restauro che ha restituito all’antico splendore ventuno opere giapponesi ottocentesche custodite nella dimora sabauda. Un’iniziativa che si inserisce in un momento […]

14/12/2025

Mauro Fava si appella a Gedi ed Elkann: “La Sentinella sia considerata alla pari di Stampa e Repubblica”

Mauro Fava si appella a Gedi ed Elkann: “La Sentinella sia considerata alla pari di Stampa e Repubblica”

Un appello diretto a Gedi e a John Elkann affinché La Sentinella del Canavese non venga marginalizzata nelle trattative di cessione del Gruppo editoriale. A lanciarlo è Mauro Fava, consigliere regionale canavesano di Forza Italia in Piemonte e presidente della II Commissione permanente del Consiglio regionale. «Gedi ed Elkann non trattino da Cenerentola il periodico […]

13/12/2025

Il Rotary Club Cuorgnè e Canavese rinnova il service dei “pacchi di Natale”: 300 aiuti per le famiglie in difficoltà

Il Rotary Club Cuorgnè e Canavese rinnova il service dei “pacchi di Natale”: 300 aiuti per le famiglie in difficoltà

Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con il service dei “pacchi di Natale” promosso dal Rotary Club Cuorgnè e Canavese. Fin dalle prime ore di sabato mattina, i soci del club si sono messi all’opera con il consueto spirito di amicizia rotariana per predisporre l’equivalente di circa 300 pacchi alimentari destinati alle famiglie più fragili […]

13/12/2025

Volpiano, i bambini della scuola “Il Grillo Parlante” e i Carabinieri addobbano l’Albero della Legalità

Volpiano, i bambini della scuola “Il Grillo Parlante” e i Carabinieri addobbano l’Albero della Legalità

Un gesto semplice ma dal forte valore simbolico ha unito scuola e istituzioni a Volpiano. Nei giorni scorsi i bambini della scuola dell’infanzia “Il Grillo Parlante” hanno fatto visita alla Stazione dei Carabinieri del paese, partecipando all’allestimento dell’“Albero della Legalità”, decorato con palline natalizie realizzate dagli stessi piccoli alunni. L’iniziativa nasce come naturale prosecuzione dell’incontro […]

13/12/2025

Cessione GEDI, Alberto Avetta: “La Regione difenda i 132 anni di storia della Sentinella del Canavese”

Cessione GEDI, Alberto Avetta: “La Regione difenda i 132 anni di storia della Sentinella del Canavese”

La possibile cessione delle testate del Gruppo GEDI apre un fronte di forte preoccupazione anche in Piemonte e, in particolare, nel Canavese. A intervenire sulla vicenda è il consigliere regionale Mauro Avetta, che richiama l’attenzione sulle ricadute che l’operazione potrebbe avere sull’editoria locale e sul futuro de La Sentinella del Canavese. «La cessione delle testate […]

12/12/2025

Previsioni meteo di sabato 13 dicembre: bel tempo generalizzato, ma attenzione alle nebbie nel Canavese

Previsioni meteo di sabato 13 dicembre: bel tempo generalizzato, ma attenzione alle nebbie nel Canavese

Queste le previsioni del tempo per domani, sabato 13 dicembre, elaborate dal centrometeoitaliano.it: NORD ITALIA Al mattino condizioni di tempo stabile su tutte le regioni settentrionali, con la presenza di locali banchi di nebbia e foschie su pianure e coste. Fenomeni che interesseranno anche il Piemonte, in particolare il Canavese, soprattutto nelle prime ore del […]

12/12/2025

L’aeroporto di Caselle oltre le stime: superati i passeggeri del 2024, lo scalo corre verso quota 5 milioni

L’aeroporto di Caselle oltre le stime: superati i passeggeri del 2024, lo scalo corre verso quota 5 milioni

L’aeroporto “Sandro Pertini” di Torino-Caselle taglia con anticipo un traguardo significativo. Nella giornata di giovedì 11 dicembre 2025 lo scalo piemontese ha superato il totale dei passeggeri registrati nell’intero 2024, anno chiuso a quota 4.693.977 transiti. Alla data di ieri il conteggio ha già raggiunto i 4.694.975 passeggeri, con ancora circa venti giorni a disposizione […]

12/12/2025

Nuova opera a Palazzo Santa Chiara: Francesco Siclari dona al Comune di Chivasso  la tela “Via Torino-Chivasso”

Nuova opera a Palazzo Santa Chiara: Francesco Siclari dona al Comune di Chivasso la tela “Via Torino-Chivasso”

Una nuova opera d’arte entra a far parte del patrimonio pubblico della città. Da oggi la galleria di Palazzo Santa Chiara si arricchisce della tela “Via Torino – Chivasso”, realizzata nel 2022 dal pittore Francesco Siclari e donata al Comune di Chivasso. L’opera raffigura uno scorcio caratteristico di via Torino, una delle arterie più note […]

12/12/2025