06/08/2016

Cronaca

Castellamonte: adesso nella discarica di Vespia arrivano anche i liquami di Casale Monferrato

Castellamonte

/
CONDIVIDI

Non solo rifiuti, ma anche i liquami degli impianti di depurazione di Casale Monferrato. Cresce tra gli abitanti della frazioni Preparetto, Campore e Muriaglio di Castellamonte, il timori che la riapertura della discarica di Vespia ha causato, soprattutto per il fatto che le abitazioni si trovano quasi a ridosso del grande impianto di stoccaggio dei rifiuti. I problemi non sono pochi e non sono di poco conto. Pare che per garantire il post-mortem della discarica. che era stata chiusa dopo il fallimento dell’ex Consorzio Asa, sia necessario riaprire il sito, sversare altre tonnellate di rifiuti e incassare alcuni milioni di euro, oltre al guadagno dell’Agrigarden (la società che gestisce l’impiando dopo il naufragio del Consorzio); denaro che servirà, come è stato spiegato dagli amministratori di Castellamonte nel corso dell’incontro pubblico che si è svolto l’altra sera a Muriaglio, per evitare che in futuro l’enorme discarica possa trasformarsi in una vera e propria bomba ecologica pronta ad esplodere con le conseguenze catastrofiche che è facile immaginare.

I residenti delle frazioni, non si sentono affatto tranquilli, sopratutto da quando sono stati messi al corrente del fatto che la discarica non solo accoglierà i rifiuti provenienti dal Canavese ma anche quelli prodotti da altre province. Oltretutto la gestione e la manutenzione della discarica non è affatto semplice come potrebbe apparire: la società Agrigarden sta facendo quanto è in suo potere per garantire la sicurezza del sito: tra l’altro ha dovuto presentare due fidejussioni di 2,8 milioni di euro per la gestione del post-mortem della discarica come ha richiesto la Città Metropolitana.

In ogni caso il nodo da sciogliere è quello della sicurezza della popolazione: il vicedindaco di Castellamonte, Giovanni Maddio, ha assicurato che, insieme all’Arpa, chiederà che si possano effettuare accurate analisi sul materiale che sarà conferito nella discarica.

E poi c’è il problema costituito dal continuo passaggio dei camion che trasportano rifiuti e che creano disagi ai residenti. Un passaggio destinato ad aumentare se arriverà il disco verde per il conferimento dei rifiuti solidi urbani. E soluzione alternative pare non ce siano.

Dov'è successo?

28/04/2024 

Cronaca

La rivarolese Marta Camerlo nominata Alfiere della Repubblica dal Capo dello Stato Mattarella

Nel variegato panorama delle giovani speranze italiane, Marta Camerlo si distingue come un faro di resilienza […]

leggi tutto...

28/04/2024 

Cronaca

Leinì: è morto a soli 45 anni dopo aver respirato fenolo durante un incidente sul lavoro

E’ deceduto Salvatore Nicolosi, 45 anni, autista presso la Seici di Leini, vittima di un incidente […]

leggi tutto...

28/04/2024 

Cronaca

E’ morto Renzo Tarabella, l’autore della strage di Rivarolo nella quale morirono quattro persone

E’ morto al soggiorno Primavera di Castellamonte, dove stava scontando la condanna di primo grado a […]

leggi tutto...

27/04/2024 

Cronaca

Caselle, il doloroso e straziante addio a Tiziana Amideo, stroncata a soli 61 anni da un male incurabile

La comunità di Caselle Torinese è in lutto per la scomparsa di Tiziana Amideo, stimata imprenditrice […]

leggi tutto...

27/04/2024 

Cronaca

Usseglio: dalla Regione oltre 250 mila euro per migliorare la fruibilità del lago di Malciaussia

La Regione Piemonte ha stanziato 256.000 euro per il progetto di valorizzazione ambientale del Lago di […]

leggi tutto...

27/04/2024 

Cronaca

Romano Canavese: salta la vacanza a Ibiza per uno sciopero aereo. Coppia risarcita da Ryanair

Una coppia di Romano Canavese, assistita da Italia Rimborso, ha ottenuto un risarcimento significativo a seguito […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy