02/08/2016

Cronaca

Asl To4: troppi straordinari e turni di riposo che saltano. Maxi multa del Ministero

Ivrea

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Il personale sanitario è carente, i turni di riposo saltano spesso e volentieri, le ore di straordinario non si contano. E’ inappuntabili arrivano le sanzioni. Sul tavolo del generale manager dell’Asl To4 è giunto in questi giorni il verbale redatto dagli ispettori del Ministero del Lavoro al temine delle verifiche effettuate nel periodo marzo-luglio presso i presidi ospedalieri di Chivasso, Ciriè, Ivrea, Cuorgnè e Lanzo che riporta a chiare lettere come, nel periodo preso in esame, non sia stata rispettata la legge 161 del 2014, la stessa che ha introdotto le norme che regolano i turni di lavoro e il limite minimo delle undici ore di riposo tra un turno e l’altro.

Dal canto suo la direzione generale dell’azienda sanitaria ha incaricato il legale Monica Durante di valutare se vi siano o meno gli estremi per contestare gli addebiti mossi e valutare la possibilità di effettuare un ricorso. La multa non sarebbe delle meno care: 400 mila euro da pagare. Si tratta del primo accertamento che non solo ipotizza il pagamento di una sanzione, ma che individua la responsabilità di chi non avrebbe fatto rispettare la legge: tre medici, uno dei quali è un primario e l’altro un medico con responsabilità direzionali. Il problema ha radici lontane e strettamente legate alla cronica carenza di personale: nessuna nuova assunzione per rispettare i vincoli di bilancio anche se ormai è stato acclarato che in Piemonte mancano all’appello 360 medici e 1.500 infermieri.

Le sanzioni sono salate: in caso di violazione delle norme si va da 1.800 a 10 mila euro per ogni singola trasgressione. La direzione generale dell’Asl sottolinea che laddove si sono verificate sforamenti, questi si sono resi necessari per assicurare il servizio pubblico essenziale. Per il segretario provinciale del Nursind Giuseppe Summa, la situazione nella quale versa l’Asl To4, rappresenta la punta di un iceberg. Quello sanitario è un servizio pubblico e, se non è possibile rimpinguare l’organismo in modo che raggiunga gli standard minimi si costringe le aziende sanitarie a compiere violazione che poi vengono severamente sanzionate. E uno dei tanti aspetti controverso di questo Paese dove, in ogni caso, a pagare le sanzioni saranno in ogni caso i cittadini.

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