14/07/2016

Cronaca

Cuorgnè: l’asilo nido comunale ha pochi iscritti. Si teme la chiusura per i costi troppo alti

Cuorgnè

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Il calo demografico fa sentire i suoi effetti anche a Cuorgnè. Per la prima volta l’asilo nido comunale ha registrato soltanto otto iscritti: troppo pochi per una struttura che comporta per l’amministrazione comunale costi decisamente rilevanti. Il timore è che la struttura possa chiudere definitivamente i battenti. Un vero paradosso se si spensa che soltanto sue anni fa, quando l’amministrazione aveva ipotizzato di esternalizzare il servizio per affidarlo ai privati, un gran numero di cuorgnatesi aveva intrapreso una lunga battaglia per fare in modo che gli amministratori facessero un passo indietro. I conti sono preso fatti: ogni anno il Comune sborsa ben 20mila ad alunno per u totale di 180 mila euro. Il cinquanta per cento dei costi dovrebbe essere coperto dalle rette pagate dalle famiglie, ma con un numero così esiguo di utenti, i costi sarebbero proibitivi.

Un bel rompicapo per la neo eletta giunta comunale che sostiene il sindaco Beppe Pezzetto: l’asilo nido conta sei dipendenti che incidono notevolmente sulle spese. Preso atto che la situazione va affrontata seriamente, sia il neo assessore all’Istruzione Davide Pieruccini che il primo cittadino escludono che l’asilo chiuda i battenti, ma è altrettanto vero che sarà necessario trovare soluzioni alternative che evitino che le case comunale siano sottoposte a un salasso economico di una rilevante entità.

Eppure il Comune ha dato vita, insieme alle maestre a una serie di iniziative per incrementare il numero degli iscritti. Ma, purtroppo la risposta da parte della popolazione non è stata del tutto positiva. Diversi genitori preferiscono che i figli frequentino asili nido privati non per l’entità delle rette che sono simili a quelle della struttura pubblica ma perché offrono orari maggiormente flessibili e più consoni alle esigenze delle famiglie.

Assessore e sindaco assicurano che per il prossimo anno non cambierà nulla anche se, è evidente, che sarà necessario, nel prossimo futuro mettere in campo iniziative che consentano la regolare prosecuzione del servizio senza pesare troppo sul bilancio comunale. Un impegno, sicuramente, non di poco conto.

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