
Linea Ivrea-Chivasso sospesa per due mesi: treni sostituiti da bus per i lavori sulla tratta ferroviaria
l nuovo anno si aprirà con pesanti ripercussioni per la mobilità ferroviaria del Canavese. Da lunedì 23 febbraio a domenica 26 aprile 2026 la linea Ivrea-Chivasso sarà infatti completamente interrotta, con i treni sostituiti da servizi su gomma. Una notizia che preoccupa centinaia di pendolari che ogni giorno raggiungono Torino per motivi di lavoro o di studio.
La sospensione del servizio ferroviario è legata all’avvio di importanti interventi infrastrutturali nelle stazioni di Strambino e Montanaro, finanziati con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e, proprio per questo, non rinviabili. Per circa due mesi, dunque, il collegamento diretto su rotaia tra Ivrea e Chivasso verrà meno.
La decisione arriva dopo un periodo già complesso per l’utenza ferroviaria del territorio: per oltre un anno, infatti, i collegamenti tra Ivrea e Aosta sono stati garantiti tramite autobus a causa dei lavori di elettrificazione della linea. Ora anche la direttrice verso Chivasso dovrà fare i conti con l’assenza dei treni.
Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Agenzia della Mobilità sono al lavoro per definire un servizio sostitutivo che sia il più possibile efficiente, ma l’operazione si preannuncia complessa. La tratta è utilizzata quotidianamente da un elevato numero di passeggeri e sarà necessario garantire collegamenti affidabili non solo per i pendolari locali, ma anche per chi arriva dalla Valle d’Aosta, assicurando le coincidenze verso Torino. I bus dovranno inoltre servire tutte le fermate intermedie: Strambino, Mercenasco, Candia, Caluso, Rodallo e Montanaro.
I disagi, in termini di tempi di percorrenza, sono considerati inevitabili. Il viaggio tra Ivrea e Chivasso subirà un allungamento significativo, con ricadute sull’organizzazione quotidiana di studenti e lavoratori. Tuttavia, gli interventi programmati sono di ampia portata e destinati a migliorare in modo strutturale la qualità del servizio.
Nelle stazioni di Strambino e Montanaro verranno realizzati nuovi sottopassi pedonali, installati ascensori per abbattere le barriere architettoniche, innalzate le banchine secondo gli standard europei e riqualificati gli spazi interni ed esterni. A Strambino è previsto anche il recupero del giardino storico. Opere che richiedono necessariamente la sospensione totale della circolazione ferroviaria.
Un sacrificio temporaneo, dunque, che punta a restituire al territorio una linea più moderna, accessibile e sicura, ma che nel breve periodo metterà a dura prova la pazienza e la resilienza dei pendolari del Canavese.
f.s.