
Montagna, pioggia di fondi sul Canavese e sulle Valli di Lanzo: oltre 5 milioni per impianti, turismo e sviluppo
La Regione Piemonte conferma il proprio sostegno al sistema sciistico e allo sviluppo delle aree montane, destinando 50 milioni di euro di fondi FSC all’intero territorio regionale. Una parte significativa delle risorse è stata assegnata anche al Canavese e alle Valli di Lanzo, con finanziamenti destinati al potenziamento degli impianti di risalita, all’innevamento programmato, alla messa in sicurezza delle strutture e al miglioramento dell’efficienza energetica.
A darne comunicazione è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Paola Antonetto, che sottolinea come gli interventi finanziati non riguardino esclusivamente gli sport invernali ma puntino al rilancio complessivo delle potenzialità turistiche delle località interessate. «Si tratta di investimenti concreti – evidenzia – che sostengono i progetti dei Comuni e delle Unioni montane, rafforzando l’offerta delle nostre stazioni sciistiche e favorendo uno sviluppo più ampio dei territori».
Nel dettaglio, i progetti finanziati sono quattro. A Locana sono stati assegnati 508 mila euro per la valorizzazione del comprensorio sciistico. Il Comune di Valprato Soana ottiene 874.900 euro per la riqualificazione delle aree sciabili della località Piamprato. All’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone vanno 1,92 milioni di euro per un intervento di ristrutturazione, potenziamento e diversificazione delle infrastrutture e dell’offerta turistica nei comprensori di Ala di Stura e Balme. All’Unione dei Comuni Montani Valchiusella sono invece destinati 1 milione di euro per la riqualificazione e la destagionalizzazione della stazione turistica di Palit, tra Valchiusa e Traversella.
Secondo Antonetto, la scelta della Regione è quella di sostenere lo sviluppo anche dei territori meno inseriti nei grandi circuiti turistici. «Nessuno deve rimanere indietro – conclude –. Ogni euro investito nel sistema neve e nelle nostre montagne significa più servizi, più lavoro e nuove opportunità per le comunità locali. È anche uno strumento fondamentale per consolidare e incentivare la residenzialità nelle terre alte».
fr.se.