
Gestione illecita di rifiuti a San Giorgio Canavese: maxi operazione dei Carabinieri Forestali
Maxi operazione all’alba tra Salbertrand e San Giorgio Canavese nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino sulla gestione illecita dei rifiuti. I Carabinieri Forestali del NIPAAF Torino, con il supporto dei Nuclei di Bardonecchia, Oulx, Pont Canavese e Volpiano, hanno eseguito perquisizioni e sequestri in diversi siti, bloccando complessivamente 65mila metri quadrati di terreni, l’equivalente di otto campi da calcio.
Al centro dell’inchiesta c’è una ditta dell’Alta Valle di Susa specializzata nel trattamento di terre e rocce da scavo. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’azienda avrebbe gestito e smaltito ingenti quantità di materiale terroso senza rispettare le normative, producendo documentazione falsa per classificarlo come materiale idoneo al riutilizzo. I rifiuti sarebbero stati depositati su fondi demaniali, su terreni del Comune di San Giorgio Canavese e su proprietà riconducibili allo stesso indagato.
Le verifiche condotte dai Carabinieri Forestali avrebbero inoltre evidenziato come tali pratiche fossero state replicate anche in aree di Salbertrand già soggette a un’ordinanza sindacale che imponeva il ripristino dello stato dei luoghi, evitando di fatto l’esecuzione degli obblighi imposti attraverso nuove movimentazioni di terreno.
Durante l’operazione sono stati sequestrati tre siti distinti e acquisita una vasta quantità di documentazione, cartacea e digitale, utile a ricostruire la tracciabilità dei materiali: atti della ditta, registri e documenti presenti anche negli uffici comunali di San Giorgio Canavese.
Le accuse rivolte al legale rappresentante dell’azienda comprendono falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, gestione illecita di rifiuti non pericolosi, mancato adempimento di ordinanza di smaltimento e ripristino e difformità nella gestione dei rifiuti da parte di un’azienda autorizzata. Le indagini sono tuttora in corso.
f.s.