Canavese: il Ciss 38 registra un avanzo di oltre 1,5 milioni di euro. Ed esplode l’ira dei sindaci

19/05/2016

Oltre un milione e mezzo di euro di avanzo di amministrazione. Non si tratta di un comune o di un ente locale particolarmente virtuoso, ma del Ciss 38, il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali che riunisce oltre cinquanta comuni. Quando la notizia ha iniziato a circolare tra i sindaci più d’uno è saltato sulla sedia. Qualcun altro, trascorso il primo momento di sbigottimento, si è infuriato. “E’ scandaloso!” ha tuonato più di un sindaco. Come, con le emergenze sociali in atto, con assessori alle Politiche Sociali e sindaci impegnati a ricevere cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà che non riescono a pagare affitto e utenze e che spesso non riescono neanche a dar da magiare ai figli, un ente socio-assistenziale finanziato dai comuni, registra un avanzo così consistente? Un milione e mezzo di euro (forse anche di più, perché la comunicazione relativa alla chiusura del bilancio consuntivo non è ancora pervenuta ai sindaci,) non sono certo pochi.

UN PIANO PLURIENNALE SULL’ESEMPIO DI QUELLO STATALE

Una cifra che potrebbe aiutare un numero maggiore di cittadini indigenti e di anziani ospiti di strutture residenziali. Gli avanzi di amministrazioni sono quasi fisiologici spiega Edio Gaetano, vicesindaco e assessore al Bilancio del comune di Rivarolo Canavese. Un amministratore che di queste cose si è occupato nei due mandati in cui è stato primo cittadino del più popoloso comune dell’Alto Canavese e in qualità di dirigente di strutture residenziali per anziani. In genere capita perché i contributi erogati dalla Regione Piemonte o i versamenti che devono effettuare i comuni che aderiscono al consorzio giungono cronicamente in ritardo. Ma intanto lo scontento degli amministratori dilaga. In attesa della prossima convocazione dell’assemblea dei sindaci prevista per il prossimo 24 maggio, l’amministrazione rivarolese sta pensando di proporre all’approvazione degli amministratori pubblici una soluzione ragionieristica virtuale per utilizzare questo e gli avanzi di amministrazione che seguiranno nei prossimi anni. Già. Non è la prima volta che il consorzio registra un avanzo consistente. Tutti soldi che, se non saranno investiti, lo Stato si riprenderà.

QUESTA LA PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE RIVAROLESE

E quindi? “La soluzione ci sarebbe anche se non è facile spiegarla in poche parole – ammette Edo Gaetano -. Bisognerebbe redarre ed approvare un piano triennale di spesa, esattamente come fa lo Stato. Oggi ogni comune versa al consorzio 27 euro e 50 centesimi per ogni abitante. Rivarolo Canavese, essendo il comune più popoloso dell’Alto Canavese, è quello che in proporzione, versa nella casse del Ciss 38, l’importo maggiore. Pensare di effettuare investimenti ampio respiro, preventivando di impegnare l’avanzo nelle opere socio-assistenziali che i comuni proporranno, ipotizzando, per i prossimi due anni di aumentare virtualmente l’importo pro-capite che ogni comune spende, potrebbe consentirci di adottare una soluzione soddisfacente. Anche perché la nuova normativa sulla spesa pubblica è divenuta decisamente rigida e per ogni appalto bisogna rispettare regole e tempistiche. Non voglio far saltare sulla sedia i colleghi amministratori – sottolinea l’amministratore -. L’ipotesi di un aumento della quota pro-capite è, ribadisco, virtuale. Si tratta di soldi che non saranno mai richiesti ai comuni perché l’avanzo d’amministrazione ci sarà sempre. In questo modo si potrebbe agire sui diversi fronti dell’emergenza sociale. E’ il caso del sostegno scolastico ai disabili nelle scuole. Un problema che investe diversi plessi scolastici del Canavese: interventi che comportano un impegno di spesa che i comuni, da soli non possono sostenere. Il Ciss 38 invece potrebbe farlo, ma bisogna fare i conti con l’evidenza che l’anno scolastico osserva un calendario diverso”.

La soluzione? “Gli appalti e i lavori devono avere termine entro il 31 dicembre di ogni anno conclude l’assessore al Bilancio di Rivarolo Canavese -. Soltanto un piano pluriennale può consentire ai comuni che aderiscono di utilizzare appieno gli avanzi di amministrazione a favore di quelle fasce di popolazione che, in questo momento, ha maggiormente bisogno di aiuto da parte delle istituzioni locali”.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona CanaveseNews - News dal Canavese e dintorni

Potrebbero interessarti

Avetta (PD): “Rifinanziare la legge sul sistema agro-alimentare e sperimentare i fondi mutualistici”

Avetta (PD): “Rifinanziare la legge sul sistema agro-alimentare e sperimentare i fondi mutualistici”

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Alberto Avetta, ha presentato un’interrogazione alla Giunta Cirio chiedendo interventi concreti a sostegno del sistema agro-alimentare piemontese, un comparto che negli ultimi anni sta affrontando difficoltà crescenti. Secondo Avetta, le cooperative agro-alimentari del Piemonte — spesso piccole e fortemente radicate nei territori rurali — sono oggi esposte a una […]

17/11/2025

Valperga, il sindaco Sandretto annuncia la ricandidatura per il 2026: «Pronti progetti concreti per il paese»

Valperga, il sindaco Sandretto annuncia la ricandidatura per il 2026: «Pronti progetti concreti per il paese»

A Valperga il sindaco Walter Sandretto scioglie le riserve: si ricandiderà alle Amministrative 2026. A più di quattro anni dall’insediamento e con un mandato prorogato per effetto dello slittamento delle elezioni comunali nel 2020 a causa dell’emergenza Covid, il primo cittadino traccia un bilancio del lavoro svolto e guarda già ai progetti della prossima legislatura. […]

15/11/2025

Avetta (Pd): «I nuovi criteri Calderoli, sono un rischio per la montagna piemontese e canavesana»

Avetta (Pd): «I nuovi criteri Calderoli, sono un rischio per la montagna piemontese e canavesana»

«Altro che promozione delle zone montane! Se i nuovi criteri di classificazione dei Comuni montani dovessero essere confermati, la legge Calderoli avrebbe un impatto drammatico sulla montagna piemontese». A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd), che ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta Cirio chiedendo una presa di posizione chiara a tutela delle […]

10/11/2025

L’onorevole Ruffino (Azione): “Il vero dramma di Salvini sono i ponti. Il Piemonte dimenticato dal governo”

L’onorevole Ruffino (Azione): “Il vero dramma di Salvini sono i ponti. Il Piemonte dimenticato dal governo”

«Il vero dramma di Salvini sono i ponti». Così Daniela Ruffino, deputata e segretaria piemontese di Azione, interviene sulla mancata attuazione del decreto ponti, denunciando ritardi e incertezze sui finanziamenti destinati alle opere infrastrutturali in Piemonte. «Mentre Azione si è battuta per mesi affinché il decreto trovasse piena attuazione e le risorse messe a disposizione […]

03/11/2025

Pont Canavese, l’ex casa di riposo resta al centro del dibattito: il Comune valuta la vendita, parte la raccolta firme

Pont Canavese, l’ex casa di riposo resta al centro del dibattito: il Comune valuta la vendita, parte la raccolta firme

È uno degli edifici simbolo del paese, ma oggi è anche una ferita aperta nel cuore della comunità. A quattro anni di distanza dalla chiusura, il destino dell’ex casa di riposo di Pont Canavese continua a dividere l’opinione pubblica e ad accendere lo scontro politico. Struttura storica, un tempo accreditata come Rsa con 40 posti […]

06/08/2025

Chivasso, la consigliera metropolitana Clara Marta: “L’Aula Magna dell’Europa Unita disponibile anche ai cittadini?”

Chivasso, la consigliera metropolitana Clara Marta: “L’Aula Magna dell’Europa Unita disponibile anche ai cittadini?”

Un’interrogazione a risposta scritta per fare chiarezza sull’utilizzo di uno degli spazi più significativi dell’Istituto Superiore Europa Unita di Chivasso: l’Aula Magna. A presentarla è Clara Marta, consigliera della Città Metropolitana di Torino, che punta l’attenzione su un potenziale valore aggiunto per la comunità scolastica e cittadina. La richiesta, indirizzata alla Città Metropolitana (ex provincia […]

01/07/2025

Serra idroponica dell’Istituto “Albert” di Lanzo: la consigliera metropolitana Clara Marta chiede chiarezza

Serra idroponica dell’Istituto “Albert” di Lanzo: la consigliera metropolitana Clara Marta chiede chiarezza

Servono trasparenza, un cronoprogramma dettagliato e risposte ufficiali: è quanto chiede la consigliera metropolitana Clara Marta, originaria di Chivasso, in merito allo stato dei lavori per la realizzazione della serra idroponica e dei nuovi laboratori dell’Istituto Agrario “Federico Albert” di Lanzo Torinese. L’interrogazione, protocollata l’8 luglio scorso, è stata sottoscritta anche dai consiglieri Davide D’Agostino, […]

30/07/2025

Un “Sindaco della Notte” per salvare Chivasso dal buio: Clara Marta (Forza Italia) lancia la sfida in Consiglio

Un “Sindaco della Notte” per salvare Chivasso dal buio: Clara Marta (Forza Italia) lancia la sfida in Consiglio

A Chivasso, la notte non è vissuta: è temuta. Non appena il sole tramonta, la città si svuota, le piazze si chiudono, i locali tirano giù le serrande e i cartelli di divieto prendono il posto della vita. È una città che sembra rassegnata al silenzio serale, dove le ordinanze diventano strumenti di controllo invece […]

29/07/2025

Elezioni comunali: Ozegna sceglie la continuità. Federico Pozzo eletto sindaco con l’80% dei voti

Elezioni comunali: Ozegna sceglie la continuità. Federico Pozzo eletto sindaco con l’80% dei voti

A Ozegna il risultato è stato netto: nessun ballottaggio, nessuna incertezza. Con l’80% delle preferenze, la lista “Trasparenza e Futuro – Pozzo Sindaco” ha ottenuto un consenso schiacciante, confermando Federico Pozzo alla guida del Comune. Ex vicesindaco per due mandati, Pozzo raccoglie ora l’eredità dell’amministrazione uscente e diventa primo cittadino con un mandato forte e […]

27/05/2025