
Tentano la truffa del finto maresciallo a Valprato Soana: due uomini arrestati dai carabinieri (quelli veri)
La truffa del finto maresciallo torna a colpire l’alto Canavese, ma questa volta il raggiro non è andato a segno. A Valprato Soana due uomini, entrambi residenti in Campania e giunti in valle con l’obiettivo di colpire anziani e persone fragili, sono stati arrestati dai carabinieri di Ronco Canavese mentre tentavano di ingannare un pensionato con il metodo ormai noto: una telefonata allarmante, l’autorità della divisa mimata a parole e la richiesta di consegnare denaro e gioielli per “evitare guai”.
Il copione è quello classico. La vittima riceve la chiamata: una voce sicura si presenta come maresciallo dell’Arma, sostiene che serva denaro per risolvere un problema urgente e invita a preparare soldi e preziosi per affidarli a presunti militari in arrivo. Questa volta, però, il piano si è incrinato subito. L’anziano, insospettito, ha contattato la famiglia, che a sua volta ha allertato i carabinieri veri.
È così scattata la trappola. All’incontro concordato dagli stessi truffatori per il ritiro della borsa con il denaro, i due hanno trovato ad attenderli i militari in uniforme. Tempo pochi istanti: appena uno dei malviventi ha provato ad avvicinarsi, è scattato il fermo. Entrambi sono stati bloccati senza possibilità di fuga e trasferiti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida prevista oggi al Tribunale di Ivrea.
Una vicenda che conferma come le truffe agli anziani restino un fenomeno diffuso sul territorio, spesso portato avanti da gruppi organizzati capaci di spostarsi rapidamente tra regioni diverse. Negli ultimi mesi casi simili sono stati segnalati anche in altri comuni della valle.
Fondamentale, ancora una volta, è stata la reazione della vittima: non farsi intimidire, chiedere aiuto, chiamare il 112. È così che un tentativo di raggiro si è trasformato in un arresto, e che due potenziali predatori sono finiti nelle mani della giustizia.
fr.se.