Saranno cinquantadue i giovani protagonisti della cerimonia di cittadinanza italiana onoraria che il Comune di Chivasso celebrerà giovedì 20 novembre, alle 17.30, nella sala consiliare di Palazzo Santa Chiara. A ricevere il riconoscimento simbolico saranno 42 minori nati a Chivasso da genitori stranieri e 10 giovani figli di migranti che hanno completato un ciclo di studi sul territorio.
A consegnare gli attestati saranno il sindaco Claudio Castello, l’assessore alle Politiche Sociali e per l’Accoglienza Cristina Varetto e l’assessore all’Istruzione Gianluca Vitale.
L’iniziativa, spiegano dal municipio, vuole riportare l’attenzione su un tema centrale del dibattito nazionale: «I minori coinvolti potrebbero beneficiare del reale diritto alla cittadinanza italiana se lo Stato riconoscesse lo ius soli e lo ius scholae, rispettivamente sulla base del luogo di nascita e di un percorso scolastico completato nel sistema educativo italiano».
Un messaggio che il sindaco Castello ribadisce con convinzione: «Questa cerimonia, giunta al suo secondo anno e resa possibile dall’introduzione dell’articolo 8 bis del nostro Statuto, è un invito a riflettere sul significato profondo dell’identità. L’identità non si misura con un documento, ma con la partecipazione, con l’appartenenza, con la quotidianità vissuta insieme».
La città conferma così il proprio impegno in un percorso di inclusione già avviato lo scorso anno, quando – alla prima edizione – furono oltre 350 i minori stranieri a ricevere la cittadinanza onoraria italiana dal Comune. Un gesto simbolico, ma dal valore civile e culturale forte, che Chivasso vuole consolidare come appuntamento annuale.
fr.se.
