
Pavone celebra i 110 anni dalla scomparsa di Alfredo D’Andrade, l’architetto che restaurò il Castello
Una giornata di memoria, arte e cultura per rendere omaggio ad Alfredo D’Andrade, il grande architetto e restauratore portoghese divenuto simbolo della tutela del patrimonio italiano. In occasione del 110° anniversario dalla sua scomparsa, il Comune di Pavone Canavese, l’Associazione Alfredo D’Andrade per la cultura del bello APS e la Proprietà del Castello di Pavone organizzano una giornata celebrativa nel prestigioso maniero che fu da lui stesso restaurato e abitato.
L’appuntamento è per la mattina di domenica 23 novembre, con inizio alle ore 9.30, in un programma che unisce cultura, arte e memoria storica. Si comincerà con la premiazione dell’8° Concorso Internazionale “Amilcare Solferini”, seguita dalla presentazione del romanzo “LIX a.C. – Complotto a Eporedia”, scritto dal giovane pavonese Davide Giglio Tos, appena diciottenne. A completare la mattinata, l’esposizione di fotografie e disegni realizzati da Igor Gribaldo ed Elvin Iorio, che dopo l’evento saranno visibili nella Biblioteca Civica di Pavone.
Momento clou della cerimonia sarà la consegna dello “Special Prize in Defence of Cultural Heritage Values” al dottor Antonio Giodice, proprietario del Castello, alla presenza del Vescovo di Ivrea, monsignor Daniele Salera, e degli eredi della famiglia D’Andrade giunti dal Portogallo. Il riconoscimento, istituito nel 2015 dall’associazione guidata dalla dottoressa Maria Aprile, viene assegnato annualmente a personalità che si sono distinte nella salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio. Tra i nomi insigniti nelle precedenti edizioni figurano Michele De Lucchi, Piero Lissoni, Franco Mazzucchelli e Carla Tolomeo.
La cerimonia sarà impreziosita dai dialoghi artistici del Teatro Lo Zodiaco di Caluso, mentre il pomeriggio sarà dedicato a una visita guidata al castello, preceduta da un approfondimento sulla figura e l’opera di Alfredo D’Andrade, primo sovrintendente italiano per la conservazione dei monumenti.
Pittore e architetto, D’Andrade fu una figura chiave del restauro ottocentesco. Nato a Lisbona, si formò in Italia e contribuì alla rinascita di numerosi monumenti. A lui si deve la realizzazione del Borgo e della Rocca Medievali del Valentino a Torino e la ristrutturazione del Castello di Pavone, acquistato nel 1885 insieme alla moglie Costanza Brocchi, divenuto poi la loro residenza. Nella Chiesa di San Pietro, all’interno del maniero, riposano oggi entrambi.
Alle 17.30 verrà celebrata una messa in suffragio dell’architetto e della consorte, alla presenza dei loro discendenti, che hanno definito l’incontro «un’occasione importante per la nostra famiglia e per le nuove generazioni».
Un evento che rinsalda il legame tra Pavone e il suo illustre cittadino d’adozione, cui il paese ha dedicato nel tempo una scuola, una strada e il centro culturale.
Il pranzo e la visita pomeridiana al castello sono su prenotazione entro il 16 novembre ai numeri 333 448 6411 o 347 709 9762 (anche via WhatsApp).
f.s.