
Sciopero generale, blitz pro-Palestina ad Amazon Brandizzo: proteste e corteo a Torino durante la Tech Week
Non si fermano le mobilitazioni in tutta Italia contro il blocco degli aiuti umanitari a Gaza. La giornata di oggi, indetta come sciopero generale da diverse sigle sindacali e movimenti, ha visto momenti di forte tensione anche nell’area torinese.
A Brandizzo, una cinquantina di militanti del Si Cobas e attivisti hanno organizzato un presidio davanti alla sede Amazon, bloccando simbolicamente entrate e uscite da cui partono i furgoni per le consegne in tutta l’area metropolitana. Un’azione pensata come messaggio diretto verso la Torino Tech Week, che in mattinata ha visto l’arrivo nel capoluogo piemontese del fondatore di Amazon, Jeff Bezos, e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ospite d’onore alle Officine Grandi Riparazioni.
Il presidio ha causato rallentamenti nella catena delle consegne, mentre il summit alle Ogr si è svolto regolarmente sotto un imponente dispositivo di sicurezza.
L’allerta è alta anche a causa degli episodi della vigilia: ieri un gruppo di incappucciati è riuscito a entrare all’interno delle stesse Ogr, compiendo atti vandalici e danneggiando parte della struttura.
Oggi, intanto, il corteo pro-Palestina è proseguito per le vie di Torino, bloccando in più punti la circolazione dei tram, in particolare lungo corso Luigi Einaudi, dove alcuni mezzi sono rimasti fermi con passeggeri a bordo.
Le forze dell’ordine hanno rafforzato la vigilanza in città e nei dintorni delle Ogr, pronte a prevenire nuove azioni dimostrative nelle ore centrali della Tech Week.