
Linea Aosta–Torino: al via lo studio di fattibilità per il raddoppio selettivo. L’obiettivo è portare a 45 minuti la percorrenza
Un traguardo atteso da decenni sembra finalmente avvicinarsi per la linea Aosta–Ivrea–Torino. Rete Ferroviaria Italiana ha avviato la redazione del documento di fattibilità tecnico-economica per il raddoppio selettivo di alcuni tratti, primo passo verso la modernizzazione di una tratta fondamentale per la mobilità del Canavese e della Valle d’Aosta.
L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre il tempo di percorrenza tra Ivrea e Torino a 45 minuti. Per raggiungerlo, non si parla di un raddoppio integrale della linea – giudicato troppo costoso e complesso – ma di interventi mirati nei punti più critici. In queste aree, oltre al potenziamento dei binari, è prevista anche l’eliminazione di diversi passaggi a livello, con soluzioni viarie alternative.
Tre sono gli scenari allo studio: due comprendono l’inserimento di Ivrea nel Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, mentre tutti prevedono la possibilità di attivare collegamenti a lunga percorrenza, dagli Intercity ai Frecciarossa. Le ipotesi differiscono per i tratti da raddoppiare: Borgofranco–Montalto Dora e Caluso–Chivasso nella prima; Verres–Hone-Bard, Settimo-Tavagnasco–Ivrea e Mercenasco–Caluso nella seconda; Verres–Hone-Bard, Settimo-Tavagnasco–Ivrea e Caluso–Chivasso nella terza. Fondamentale sarà la realizzazione della bretella est di Chivasso, che consentirà ai treni provenienti da Ivrea di entrare in stazione già dal lato corretto per proseguire verso Torino, riducendo ulteriormente i tempi.
Rfi punta a chiudere entro un anno l’analisi costi-benefici, da presentare al Ministero dei Trasporti e agli enti locali. L’incontro istituzionale della scorsa settimana in Sala Dorata a Ivrea ha evidenziato una forte unità d’intenti: il sindaco Matteo Chiantore ha definito il progetto «una risposta attesa da troppo tempo», mentre l’assessore regionale Marco Gabusi lo ha indicato come «il primo tassello della Torino–Ivrea–Aosta del futuro», a valle dell’elettrificazione della Ivrea–Aosta che terminerà a giugno 2026.
Se realizzato, il raddoppio selettivo restituirà al Canavese e alla Valle d’Aosta una linea più efficiente e competitiva, capace di soddisfare pendolari e viaggiatori e di rafforzare i collegamenti con il capoluogo piemontese.