
Tentato omicidio a Favria, vittima grave alle Molinette. Indagini su una donna come possibile persona coinvolta
Restano gravi le condizioni dell’uomo ferito nell’agguato avvenuto la scorsa settimana in via Matteotti a Favria. La vittima è ricoverata alle Molinette di Torino, mentre proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Ivrea sul tentato omicidio che ha scosso la comunità.
Dopo la convalida dei fermi, avvenuta lunedì al tribunale di Ivrea, restano in carcere Pasquale Colosimo, 56 anni, i figli Gilberto e Alessandro, di 37 e 31 anni, e Andrea Racco, 42enne. Gli investigatori stanno ora approfondendo l’ipotesi che i quattro possano aver agito con la complicità di altre persone.
Secondo alcune segnalazioni, infatti, la sera della sparatoria a bordo dell’auto dei presunti responsabili potrebbe esserci stata anche una donna. Si tratta di un elemento ancora da verificare, ma sul quale gli inquirenti stanno concentrando parte delle indagini, nel tentativo di ricostruire con precisione le ore precedenti e successive all’agguato.
Sul movente, il quadro si è fatto più chiaro dopo l’udienza di convalida: alla base della vicenda ci sarebbero rancori familiari covati da anni. Attriti e discussioni di vecchia data, spesso esplosi in liti da bar, che nel tempo si sarebbero aggravati fino a degenerare nell’esplosione di violenza della scorsa settimana.
Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di chiarire ogni dettaglio della vicenda e accertare eventuali altre responsabilità oltre a quelle già contestate ai quattro arrestati.