
Chivasso tra i dieci Comuni piemontesi per ASSIEME.IT: più sicurezza stradale sui percorsi casa-scuola
Chivasso è uno dei dieci Comuni piemontesi selezionati dalla Regione per partecipare al progetto europeo ASSIEME.IT (Ambiti Scolastici, SIcurezza stradale e Mobilità attiva Emergente con Interventi Tattici condivisi), iniziativa che mira a rendere più sicuri i percorsi casa-scuola e a promuovere la mobilità sostenibile attraverso formazione, pianificazione e partecipazione attiva della comunità.
Il progetto, realizzato con il supporto dell’associazione LAQUP – Laboratorio Qualità Urbana e Partecipazione, coinvolge a Chivasso gli istituti comprensivi “Alessandro Dasso” e “Demetrio Cosola”, individuati come poli di sperimentazione per interventi di riqualificazione urbana ed esperienze educative dedicate agli studenti.
Le attività sono già entrate nel vivo: quattro incontri di lavoro in Regione Piemonte hanno permesso ad amministratori, tecnici e docenti dei Comuni aderenti di confrontarsi su strategie e buone pratiche. Nei giorni scorsi, una delegazione chivassese composta dall’assessore all’Ambiente ed Edilizia scolastica Fabrizio Debernardi, da un funzionario comunale e da tre insegnanti, ha partecipato a una visita studio a Chambéry (Francia) per conoscere da vicino le politiche locali in tema di sicurezza stradale e mobilità urbana.
«Il progetto ASSIEME.IT rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, a partire dai più giovani – ha sottolineato il sindaco Claudio Castello, intervenuto in occasione della Settimana Europea della Mobilità –. Investire nella sicurezza dei percorsi casa-scuola significa costruire una città più attenta, inclusiva e sostenibile».
Sulla stessa linea l’assessore Debernardi: «A Chambéry abbiamo visto come interventi semplici e condivisi possano trasformare radicalmente lo spazio urbano. Ora tocca a noi tradurre quelle esperienze in azioni concrete per Chivasso, con il coinvolgimento diretto delle scuole e dei cittadini».
Nei prossimi mesi, il percorso proseguirà con la mappatura delle aree scolastiche e la definizione degli interventi realizzabili, sempre con un approccio partecipativo che vedrà protagonisti amministratori, insegnanti, studenti e famiglie.