
Istituto Santissima Annunziata, la Diocesi chiede la restituzione dei locali: respinto il ricorso della cooperativa
La vicenda dell’Istituto Santissima Annunziata di Rivarolo si avvia alla conclusione. In seguito alla sentenza del TAR Piemonte del 9 settembre, che ha respinto la richiesta cautelare presentata dalla cooperativa La Risposta, la Diocesi di Ivrea ha chiesto la riconsegna dei locali entro otto giorni.
Il punto centrale riguarda la perdita dello status di scuola paritaria. Nel contratto di comodato gratuito che regolava i rapporti con la Diocesi, la condizione era esplicita: senza la parità non vi è titolo per mantenere l’attività. Con il provvedimento del Ministero e la conferma da parte del TAR, l’istituto ha cessato di essere riconosciuto come paritario a partire dal 1° settembre 2025.
Nella sentenza, i giudici hanno rilevato alcune irregolarità: la mancanza di docenti con i titoli previsti, l’assenza di un coordinatore didattico e contratti di lavoro non conformi. Già dal 13 maggio l’istituto aveva ricevuto un termine per sanare le criticità, ma le controdeduzioni del 12 giugno sono state considerate insufficienti.
Negli ultimi mesi la situazione si era fatta progressivamente più complessa. Le iscrizioni erano calate sensibilmente, passando da circa trecento studenti a poco più della metà, mentre una parte delle famiglie aveva scelto altre scuole. Anche sul piano economico la cooperativa aveva dovuto affrontare difficoltà legate a stipendi arretrati e a un bilancio in disavanzo.
Ad agosto era intervenuta una cordata di imprenditori con l’obiettivo di rilanciare l’istituto, ma la perdita della parità scolastica ha reso più complicato il percorso di continuità.
Con la richiesta di restituzione dei locali, la Diocesi ha posto un termine definitivo alla gestione da parte della cooperativa. Resta ora da chiarire se vi saranno ulteriori sviluppi o iniziative per il futuro utilizzo della struttura.