
Gran Paradiso, svolta epocale: per la prima volta una donna alla direzione del Parco in 103 anni di storia
Una pagina nuova si apre nella gloriosa storia del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Per la prima volta dal 1922 – anno della sua istituzione – la direzione dell’Ente è affidata a una donna. La nuova direttrice è la dott.ssa Sonia Calderola, 56 anni, veterinaria come il suo predecessore, che ricopre ora questo ruolo di grande rilievo.
Calderola ha iniziato a collaborare con il Parco nel luglio 2022, occupandosi del servizio biodiversità e ricerca scientifica. Precedentemente era stata attiva alla Regione Veneto, dove ha guidato il progetto Life Wolfalps. Di recente ha coordinato il gruppo di lavoro dedicato alla sperimentazione di un sistema di regolamentazione del traffico sulla strada del Nivolet. “È stata davvero una sorpresa… Non me lo aspettavo”, ha commentato la direttrice riferendosi alla nomina, precisando che si tratta di una designazione “facente funzioni” in attesa delle procedure definitive del Ministero dell’Ambiente.
Il Parco del Gran Paradiso è la più antica area protetta italiana, nata con l’obiettivo di salvaguardare lo stambecco e diventata, nel tempo, un modello europeo di conservazione ambientale. In questi 103 anni non era mai accaduto che una donna ne ricoprisse la direzione.
La nomina della dottoressa Calderola è stata accolta con entusiasmo da amministratori, associazioni ambientaliste e comunità locali. È considerata un segnale di rinnovamento e apertura, che coniuga competenza scientifica e sensibilità femminile alla tutela del territorio.
Ora la direttrice riceve un testimone importante: il suo predecessore, Bruno Bassano, lascia il ruolo dopo quasi 40 anni di impegno nel Parco, ricoprendo posizioni chiave come responsabile del Servizio Biodiversità e Ricerca Scientifica.
Sonia Calderola eredita una struttura impegnata su fronti complessi: adattamento ai cambiamenti climatici, gestione della fauna, promozione di un turismo sostenibile e dialogo con le comunità alpine. Le sue competenze rappresentano una solida base per portare il Parco verso una nuova stagione, più inclusiva e ancora più attenta agli equilibri naturali.
Con questa nomina, dopo 103 anni, il Parco Nazionale del Gran Paradiso compie un passo simbolico e concreto: cambia registro, con una donna al vertice, pronta a guidare l’ente verso nuove sfide e a rappresentare un modello di leadership aperta e lungimirante.