
Venezia, alle Giornate degli Autori arriva La Gioia: il film di Gelormini ispirato al delitto Rosboch
Sarà La Gioia di Nicolangelo Gelormini l’unico titolo italiano selezionato alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia. Il film, interpretato da Valeria Golino, Saul Nanni e Jasmine Trinca, non è soltanto un’opera di finzione, ma un coraggioso tentativo di rielaborazione artistica di una delle vicende più drammatiche della cronaca nera recente: l’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa nel 2016 dal suo ex studente Gabriele Defilippi con la complicità di Roberto Obert.
Liberamente ispirato all’opera teatrale Se non sporca il mio pavimento di Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori (Premio Franco Solinas 2021), il film mette in scena la storia di Gioia, insegnante di liceo interpretata da Valeria Golino, che si lascia travolgere da una relazione segnata da fragilità e bisogno con Alessio (Saul Nanni), uno studente in cerca di riscatto. Un legame che richiama da vicino quello che, nella realtà, portò Gloria Rosboch a credere in un amore rivelatosi tragicamente ingannevole.
Gelormini sceglie la via della trasfigurazione cinematografica, evitando il sensazionalismo della cronaca: Torino e Roma diventano scenari simbolici, la fotografia e il montaggio costruiscono un’atmosfera sospesa, e le interpretazioni degli attori restituiscono complessità ai personaggi, lontano dalla logica della semplice vittima e del carnefice.
Prodotto da HT Film e Vision Distribution, con il sostegno di Sky e della Film Commission Torino Piemonte, La Gioia uscirà nelle sale nel 2025. Con un titolo che è quasi un paradosso, il film si propone di trasformare una ferita collettiva in memoria e riflessione sociale, interrogando il pubblico sui rapporti di potere, la manipolazione affettiva e il bisogno d’amore che possono condurre fino all’annientamento.