
A Ronco Canavese la pazienza è finita: il sindaco lancia ultimatum ai vandali del Ponte degli innamorati
A Ronco Canavese, la tranquillità della piccola comunità dell’alta Valle Soana è stata turbata da un atto di vandalismo che non passerà inosservato. Nella notte, i vasi di fiori del Ponte degli innamorati sono stati gettati nel torrente Soana, suscitando l’indignazione dei residenti e del sindaco Lorenzo Giacomino, che ha lanciato un ultimatum ai responsabili: presentarsi entro le 18 di oggi, Ferragosto, per chiedere scusa e risarcire i danni, o vedersi costretti a rispondere davanti alle autorità.
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso chiaramente i vandali, che secondo fonti locali sarebbero alcuni adolescenti in vacanza in paese. Chi si farà avanti dovrà non solo pagare i danni, ma anche rivolgere pubblicamente le proprie scuse alla comunità.
Non è la prima volta che il borgo subisce atti di inciviltà, ma questa volta il bersaglio è uno dei luoghi più amati: la passerella in ferro e legno ornata di fioriere e dominata da un grande cuore rosso, costruita nel 2021 dopo che l’alluvione del 2018 aveva distrutto la precedente struttura. Il ponte è diventato simbolo di rinascita, meta di coppie, turisti e fotografi, e parte di una strategia di rilancio turistico perseguita dall’amministrazione comunale.
Con poco più di 400 residenti stabili, Ronco Canavese punta sull’accoglienza, sul turismo sostenibile e sulla cura dei dettagli urbani, dagli arredi ai sentieri, agli eventi culturali. Ogni fiore e ogni panchina rappresentano l’impegno di una comunità che ha fatto della valorizzazione del territorio una vera priorità.
Gettare i vasi nel torrente non è stato solo vandalismo: è un affronto diretto a chi lavora per la rinascita della valle. Ora la tensione è alta. I volti dei responsabili sono noti, e resta da capire se sceglieranno di uscire allo scoperto e chiudere la vicenda, o se continueranno a legarsi a un gesto che il paese difficilmente dimenticherà.