
Ancora violenza al Movicentro di Ivrea: accoltellato un giovane, i carabinieri sulle tracce dell’aggressore
Non si ferma la spirale di violenza che da mesi coinvolge il Movicentro di Ivrea, sempre più al centro delle cronache per episodi di criminalità e degrado. Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 6 agosto 2025, un giovane è stato accoltellato sulla passerella che sovrasta i binari della stazione ferroviaria. L’aggressore, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe fuggito subito dopo l’attacco ed è attualmente ricercato dalle forze dell’ordine.
Il ferito, per fortuna, ha riportato solo lesioni superficiali: è stato soccorso dal personale del 118, trasportato all’ospedale di Ivrea e successivamente dimesso dopo le cure del caso. Nonostante l’arma utilizzata, le ferite non si sono rivelate gravi, ma la tensione in città è palpabile.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, che hanno subito delimitato l’area con nastro bianco e rosso e avviato i primi rilievi. La zona, già classificata come “zona rossa” per l’elevato rischio di episodi violenti, è da tempo sotto stretta sorveglianza. Eppure, nonostante i divieti d’accesso e la presenza fissa delle forze dell’ordine, il Movicentro continua ad essere teatro di episodi preoccupanti.
In corso le indagini da parte degli investigatori, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nell’area. È probabile che l’intera scena, dalla lite fino all’accoltellamento, sia stata ripresa e possa fornire elementi utili all’identificazione dell’aggressore. Non è ancora chiaro il movente dell’attacco: non si esclude alcuna pista, dal regolamento di conti alla lite degenerata.
L’episodio riaccende l’attenzione sull’insicurezza della stazione di Ivrea, una zona cruciale della città per mobilità e trasporti, ma da tempo afflitta da degrado, bivacchi e tensioni sociali. Numerosi cittadini e commercianti chiedono a gran voce interventi strutturali e un ripensamento complessivo dell’area.
Nel frattempo, resta alta l’allerta e i controlli saranno intensificati nei prossimi giorni, anche alla luce degli episodi ripetuti che si sono verificati in questi mesi. Un segnale preoccupante, che richiede risposte rapide, coordinate e concrete da parte delle istituzioni.