
Vische nel mirino dei truffatori: finti Carabinieri e telefonate moleste allarmano la popolazione
Una nuova ondata di raggiri ha colpito Vische, dove nel pomeriggio di martedì 22 luglio diversi tentativi di truffa hanno messo in allerta la popolazione. A preoccupare in particolare è stata la presenza di individui che si sono finti Carabinieri, contattando telefonicamente alcuni residenti con l’intento di carpire informazioni sensibili o ingannarli con false motivazioni.
I primi segnali dell’attività sospetta sono arrivati direttamente dai cittadini, che hanno avvisato l’amministrazione comunale dopo essere stati raggiunti da telefonate anomale. I truffatori, descritti come persone gentili e convincenti, sembravano conoscere bene le modalità operative delle forze dell’ordine, tanto da risultare credibili a un primo contatto, specie per le persone più anziane o fragili.
L’amministrazione comunale ha immediatamente attivato un canale di comunicazione diretta con i residenti, ricordando l’importanza di non fornire mai dati personali e di rivolgersi tempestivamente al 112 in caso di dubbi. La prudenza è fondamentale anche quando si tratta di individui in divisa, poiché anche un’apparenza autorevole può nascondere intenzioni fraudolente.
A peggiorare il quadro generale, si aggiunge il fastidio legato alle numerose telefonate promozionali che continuano a colpire le utenze domestiche con insistenza. Numeri provenienti da grandi città italiane squillano a ogni ora del giorno, spesso cambiando identità per eludere i blocchi. Chi ha già affrontato questo tipo di molestie ha imparato a ignorare le chiamate, consapevole del rischio di finire vittima di contratti non richiesti legati a utenze o servizi vari.
Vische, come molti altri piccoli centri, si trova dunque a fronteggiare un doppio fenomeno: da un lato le truffe sofisticate che sfruttano l’immagine delle istituzioni, dall’altro l’aggressività del marketing telefonico. L’amministrazione invita i cittadini a restare vigili e a segnalare ogni situazione sospetta, a tutela della propria sicurezza e di quella dell’intera comunità.