
Cuorgnè, serata d’estate nel caos: uomo molesta i passanti in centro, bloccato dai carabinieri con spray urticante
Una tranquilla serata d’estate si è trasformata in un incubo per i cittadini di Cuorgnè, giovedì 24 luglio 2025. Intorno alle 22,00, sotto i portici di via Ivrea, un uomo in evidente stato di alterazione alcolica ha seminato il panico tra residenti e commercianti, molestando i passanti e creando una situazione di forte tensione. Solo il pronto intervento dei carabinieri ha evitato che l’episodio degenerasse ulteriormente.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l’uomo – già visibilmente agitato – ha fatto irruzione in due bar del centro, disturbando i clienti con urla e atteggiamenti aggressivi. Allontanato dal personale, si è poi spostato nei pressi della fermata dell’autobus, dove ha cominciato a urlare frasi sconnesse, insultare e minacciare le persone in attesa, attirando l’attenzione e il timore di numerosi passanti.
A quel punto è scattata la chiamata al 112. In pochi minuti, una pattuglia dei carabinieri della stazione di Cuorgnè è intervenuta sul posto. Gli agenti hanno tentato un primo approccio pacifico, ma l’uomo ha continuato a comportarsi in maniera violenta e imprevedibile. Per immobilizzarlo in sicurezza, è stato necessario l’uso dello spray urticante in dotazione, una misura estrema ma indispensabile per evitare danni a sé stesso o ad altri.
Dopo essere stato bloccato, il soggetto è stato trasportato al pronto soccorso, dove il personale del 118 lo ha preso in carico per le cure del caso. Al momento, non risultano denunce formali da parte dei cittadini, ma è probabile che nelle prossime ore venga segnalato all’autorità giudiziaria per disturbo della quiete pubblica e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città, soprattutto nelle zone centrali e più frequentate durante la stagione estiva. Via Ivrea, cuore del centro storico, è luogo di ritrovo per famiglie, giovani e turisti, e situazioni come quella accaduta giovedì sera fanno emergere la necessità di presidi costanti, anche in contesti di piccole dimensioni.
Ancora una volta, la prontezza e la professionalità delle forze dell’ordine hanno permesso di risolvere la situazione senza feriti. Ma resta la preoccupazione per il ripetersi di episodi simili, legati spesso all’abuso di alcol e al disagio sociale, che richiedono una risposta non solo repressiva, ma anche preventiva e strutturale.