
Il Lions Club Alto Canavese piange Giancarlo Rostagno: addio a un imprenditore simbolo del territorio
Ha suscitato profondo cordoglio in tutto il territorio del Canavese la notizia della scomparsa di Giancarlo Rostagno, storico imprenditore di Forno, spentosi lunedì 14 luglio all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino all’età di 73 anni. Un lutto che priva la comunità di uno dei suoi più stimati “capitani d’industria”.
Classe 1951, di radici fornesi, Rostagno aveva raccolto l’eredità del padre Giò Battista, fondatore dell’azienda di famiglia, e con il fratello Elio aveva guidato per oltre mezzo secolo una delle principali realtà della lavorazione meccanica del territorio. La sua visione imprenditoriale, fondata su dedizione, sacrificio e impegno costante, gli valse nel 2013 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, conferita dal Presidente Giorgio Napolitano.
Figura eclettica, Giancarlo Rostagno era noto anche per le sue passioni civili e sportive. Appassionato di calcio e tifoso juventino, si era distinto come giudice sportivo imparziale e rigoroso nell’ambito del Comitato Regionale della FIGC, per le categorie dilettantistiche. Accanto all’impegno sportivo, forte era anche quello nel sociale: da anni presiedeva il Club dell’Amicizia 1960, associazione che riunisce imprenditori, professionisti ed ex dirigenti dell’ex Istituto Bancario San Paolo.
Dal 2009 Rostagno era membro attivo del Lions Club Alto Canavese di Castellamonte, dove ha ricoperto numerosi incarichi direttivi, promuovendo iniziative benefiche e progetti di solidarietà. Proprio per il suo costante impegno a favore del prossimo, nel 2025 aveva ricevuto il Melvin Jones Fellow, massimo riconoscimento lionistico internazionale, conferito a chi si è distinto per l’altruismo e l’impegno sociale.
«Fino all’ultimo ha lottato con la forza e la determinazione di chi non si è mai tirato indietro davanti alle sfide della vita», ricordano commossi gli amici del Lions Club. «Le sue doti imprenditoriali e la sensibilità verso il sociale devono rappresentare un esempio per le nuove generazioni».
Lascia la moglie Maria Mainini, compagna di vita e guida insostituibile per oltre cinquant’anni. Insieme avrebbero celebrato le nozze d’oro il prossimo anno.
Giancarlo Rostagno ha lasciato un’impronta profonda nel tessuto produttivo, associativo e umano del Canavese. Il suo ricordo resterà vivo come testimonianza di valori autentici: dedizione, responsabilità e impegno verso la comunità.