
Giallo a Leinì: cadavere in decomposizione ritrovato in un cascinale abbandonato da anni

Giallo a Leinì: cadavere in decomposizione ritrovato in un cascinale abbandonato da anni
Ieri, venerdì 4 aprile, il corpo senza vita di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto all’interno di un cascinale abbandonato in via Roveglia, nella zona periferica della cittadina.
A lanciare l’allarme è stato un passante, insospettito dal forte odore proveniente dalla struttura fatiscente. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della compagnia di Venaria, che hanno effettuato i rilievi e avviato le prime indagini.
Un senzatetto tra le ipotesi
Le prime ricostruzioni investigative ipotizzano che possa trattarsi del corpo di un senzatetto, probabilmente deceduto nel tentativo di trovare riparo tra le rovine dell’edificio. Al momento non è ancora stata confermata l’identità della vittima: sarà necessario attendere i risultati degli accertamenti medico-legali e, in particolare, l’autopsia, già disposta dalla Procura di Ivrea, per stabilire le cause del decesso e l’epoca della morte.
Il cadavere non presenterebbe segni evidenti di violenza, fattore che fa propendere gli inquirenti per un decesso legato a cause naturali o a condizioni di forte disagio. Tuttavia, gli investigatori mantengono aperta ogni possibilità.
Un luogo dimenticato
Il cascinale in questione, come molti altri edifici rurali della zona, versa da anni in stato di abbandono. Proprio il degrado della struttura e l’isolamento dell’area avrebbero contribuito a ritardare il ritrovamento del corpo, che secondo gli inquirenti potrebbe trovarsi lì da diverse settimane.
Questa vicenda mette nuovamente in luce il tema della marginalità sociale, delle persone invisibili che vivono ai margini, lontane dagli occhi di tutti, in luoghi dimenticati e spesso pericolosi. Un dramma silenzioso che si consuma tra solitudine, povertà e indifferenza.