Truffa dello specchietto a Castellamonte: pensionato aggredito e ferito. Indagini in corso

Un anziano pensionato ultraottantenne di Castellamonte è rimasto vittima, nella tarda mattinata di oggi, dell’ennesima truffa dello specchietto. L’uomo ha riportato diverse contusioni a seguito dell’aggressione subita da due malviventi, ma fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione e se la caverà con pochi giorni di prognosi.

La dinamica della truffa

Secondo le prime ricostruzioni, il raggiro ha seguito uno schema ormai consolidato: i truffatori hanno simulato un danno alla loro automobile e hanno fermato l’anziano nei pressi dell’ufficio postale della città, accusandolo di aver urtato il loro veicolo. Con atteggiamento minaccioso, hanno preteso un risarcimento immediato in contanti. L’uomo, in buona fede, ha prelevato la somma richiesta, ma nel momento in cui stava per consegnare il denaro, uno dei malviventi è salito a bordo dell’auto ed è ripartito a tutta velocità, sbalzandolo a terra.

Intervento dei soccorsi e indagini

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che hanno trasportato il pensionato all’ospedale di Ivrea per accertamenti. I medici gli hanno diagnosticato diverse contusioni, ma le sue condizioni non risultano gravi.

L’episodio è ora al vaglio dei carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Le forze dell’ordine stanno acquisendo e analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, con l’obiettivo di identificare i malviventi.

Un fenomeno diffuso

La truffa dello specchietto rappresenta una pratica fraudolenta diffusa in diverse località, spesso con vittime anziane. Le autorità invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e a non cedere a richieste di denaro immediate, ma a contattare subito le forze dell’ordine in caso di situazioni sospette.

Il caso di Castellamonte riaccende l’attenzione sulla necessità di una maggiore prevenzione e sensibilizzazione per contrastare efficacemente questi reati, che continuano a mietere vittime tra le fasce più vulnerabili della popolazione.