10/02/2025

Cronaca

Villareggia: discussi al Tar di Torino i ricorsi del Comune e del Comitato sul biometano

Villareggia

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Villareggia: discussi al Tar di Torino i ricorsi del Comune e del Comitato sul biometano

Si è tenuta la seconda udienza al TAR Piemonte per esaminare i ricorsi presentati dal Comitato Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile e dal Comune di Villareggia contro la decisione della Città Metropolitana di Torino di autorizzare il progetto dell’impianto biodigestore per la produzione di biometano in via Amorosa.

Nel corso della seduta, gli avvocati delle parti hanno approfondito le memorie finali depositate dalla Città Metropolitana e da Filiera Blu, nonché le contro deduzioni del Comune e del Comitato, mettendo in luce presunte mancanze nell’analisi degli aspetti ambientali e di sostenibilità sociale alla base del progetto.

«Il nostro Comitato è convinto della fondatezza delle argomentazioni dei ricorsi e confida che i giudici del TAR sapranno comprendere le nostre ragioni», ha dichiarato un rappresentante del Comitato Villareggia Sostenibile. Il portavoce ha aggiunto: «In ogni caso riteniamo che occorra agire in ogni modo per evitare uno scempio inutile per il nostro paese, finalizzato a un progetto con obiettivi economici privati e con dubbie motivazioni di sostenibilità ambientale e sociale.»

Giovedì 15 dicembre, in seguito alla richiesta del TAR, il Comitato Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile, in sinergia con il Comune di Villareggia, aveva depositato una relazione in replica alle memorie della Città Metropolitana e di Filiera Blu. Il documento, che evidenzia errori e criticità nelle analisi presentate dalle controparti, propone un ricalcolo degli indici di funzionamento del cogeneratore dell’impianto, confutando le conclusioni precedentemente esposte.

I giudici del TAR hanno concluso la procedura udienziale notificando che la sentenza sarà emessa a breve, pur senza precisare i tempi. L’esito di questo procedimento sarà cruciale per il futuro del progetto, in quanto una decisione favorevole ai ricorrenti potrebbe comportare una revisione della procedura di approvazione e una maggiore attenzione agli impatti ambientali e sociali del biodigestore.

La vicenda si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di garantire trasparenza e sostenibilità nelle decisioni infrastrutturali e ambientali, sottolineando l’importanza di valutazioni approfondite prima dell’avvio di progetti che interessano il territorio e la comunità locale.

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