
Anziani non autosufficienti abbandonati: blitz dei carabinieri nel residence “irregolare” di Rivarossa
Il blitz dei carabinieri è stato fulmineo e inaspettato. A seguito del sopraluogo un residence per anziani di Rivarossa, ricavato nella struttura di un vecchio e noto ristorante canavesano che ha chiuso i battenti da tempo, ha forzatamente cessato l’attività. L’edificio da questo autunno era stato trasformato in un residence destinato ad anziani autosufficienti.
Questa mattina, al termine degli accertamenti compiuti dai carabinieri di Leinì, in collaborazione con i collegi dei Nas, al comando del maggiore Marco Porcedda e gli ispettori della Commissione di Vigilanza dell’Asl To4, è emerso che la struttura non solo non solo non è in possesso delle necessarie autorizzazioni all’esercizio di residenza residenziale, ma che, cosa non meno grave, due anziani ospiti (un centenario e una donna di novant’anni) non autosufficienti sarebbero stati lasciati senza assistenza.
Il sindaco di Rivarossa Enrico Vallino, ha emesso un’ordinanza urgente di cessazione di attività socio sanitaria e socio assistenziale. Nel corso delle indagini è anche emerso che nella struttura (nella quale erano presenti barriere architettoniche), lavoravano operatori non qualificati e non contrattualizzati. L’amministratore unico della società che gestisce la struttura residenziale è stato indagato con l’ipotesi di accusa di abbandono di persone incapaci. Le indagini della procura di Ivrea.