Ivrea, ancora violenza in carcere. Agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto

Nuovo episodio di violenza nel carcere di Ivrea. Nella prima mattinata di ieri, venerdì 4 ottobre, un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito durante il servizio al terzo piano detentivo della struttura. L’aggressore, un detenuto di origini marocchine, si è scagliato senza apparente motivo contro l’operatore dopo aver richiesto del tabacco e una telefonata, colpendolo con pugni al volto. L’intervento tempestivo di un altro agente presente ha evitato conseguenze peggiori per il collega. L’agente aggredito è stato immediatamente accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea, dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

L’episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza interna del penitenziario. Da tempo, l’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) denuncia una situazione fuori controllo, con episodi di violenza e anarchia che mettono a rischio l’incolumità fisica del personale penitenziario. “I detenuti del carcere di Ivrea agiscono in assoluta anarchia, spadroneggiano e, laddove non commettono aggressioni, agiscono indisturbati mettendo a grave rischio sia la sicurezza interna che l’incolumità fisica degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria”, ha dichiarato il sindacato in una nota.

Un Istituto Penitenziario Senza Comando: La Denuncia dell’Osapp

A rendere la situazione ancora più critica è l’assenza di una figura di riferimento per il comando della struttura. Da oltre quattro anni, infatti, il carcere di Ivrea è privo di un comandante titolare, condizione che, secondo l’Osapp, contribuisce a determinare un clima di abbandono e disorganizzazione. “Il personale di polizia penitenziaria maschile e femminile è completamente abbandonato a se stesso”, ha denunciato Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp.

“Chiediamo al Ministro della Giustizia Carlo Nordio che disponga un’ispezione al fine di comprendere le ragioni che impediscono al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria la nomina di un comandante titolare”, ha aggiunto Beneduci. A giudizio del  segretario, la mancanza di una guida competente ha determinato “serissimi problemi per gli uomini e per le donne del carcere di Ivrea”, che si trovano a gestire una situazione sempre più critica con mezzi e risorse insufficienti.

Un Problema Sistemico: L’Urgenza di Interventi Strutturali

Il carcere di Ivrea non è nuovo a episodi di violenza e disordini. La cronica carenza di personale, le strutture inadeguate e la mancanza di una leadership stabile stanno esasperando le condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari e compromettendo la sicurezza di tutto l’istituto. Negli ultimi anni, l’Osapp ha più volte lanciato l’allarme su una gestione carceraria che appare sempre più approssimativa, con detenuti che sembrano approfittare della situazione di debolezza e dell’assenza di un comando forte per imporre un clima di prepotenza e anarchia.

La richiesta al Ministro Nordio di un’ispezione mirata è solo l’ultimo tentativo di portare l’attenzione delle autorità su una situazione che rischia di sfuggire di mano definitivamente. I sindacati chiedono interventi urgenti e misure concrete per ripristinare l’ordine all’interno del carcere e garantire condizioni di sicurezza adeguate per gli agenti e per tutti gli operatori coinvolti.