24/09/2024

Cronaca

Storie di integrazione a Chivasso: la famiglia Lin è stata il primo nucleo cinese a trasferirsi in città

Chivasso

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Storie di integrazione a Chivasso: la famiglia Lin è stata il primo nucleo cinese a trasferirsi in città

Una storia di immigrazione e integrazione che è di esempio per chi si reca in un Paese straniero per costruire un futuro per sé e per la propria famiglia. Questa è la storia di Taibian Lin, 61 anni, nato nella città di Ewn Cheng situata nella grande provincia di Zhe Jiang, un centro urbano-agricolo che conta poco più di cinquantamila abitanti. Taibian Lin ha diciannove anni quando termina il suo corso di studi alle scuole superiori e nella sua numerosa famiglia si contano, oltre al padre e alla madre, tre fratelli e tre sorelle. Quella dei Lin è una famiglia di origine contadina: il padre, agricoltore, commerciava in granaglie mentre la madre badava all’andamento della casa e all’allevamento dei bachi da seta. La ristrettezza economica così comune in diverse province della Cina, costringeva gli abitanti a provvedere artigianalmente alla fabbricazione degli utensili, alla confezione degli indumenti e dei tessuti. E la famiglia di Lin Taibian non faceva certo specie.

Conseguito il diploma di scuola media superiore Lin si adatta a fare qualsiasi lavoro possa contribuire al mantenimento della famiglia. Ma comprende che non può essere questo il suo destino votato alle privazioni e alla povertà. Decide, dopo aver molto riflettuto, di partire nel 1983 alla volta dell’Italia per raggiungere una sorella che a Milano aveva avviato un ristorante. Qui inizia il sogno di quest’uomo che partito dal nulla, ha costruito un piccolo impero commerciale per sé e per le famiglie dei suoi tre figli. Dopo aver lavorato per qualche tempo nel locale della sorella e aver appreso i primi rudimenti della ristorazione ecco un altro cambiamento si profila all’orizzonte: Lin Taibian decide di trasferirsi a Torino per andare a lavorare da un fratello che aveva aperto anch’egli un ristorante cinese capoluogo subalpino.

Erano i mitici anni Settanta. Quelli che ancora risentivano nel miracolo economico che fece dell’Italia un grande Paese che offriva grandi opportunità a chi aveva il coraggio e un po’ di denaro per avviare attività economiche. Ed era anche il tempo in cui la cultura gastronomica orientale, in larga parte cinese, si stava diffondendo in tutta Europa. Lin Taibian, che nel frattempo si era sposato con la moglie Giada, sua compagna di scuola dalla quale ha avuto tre figli Luca che ha 40 anni e i due gemelli Enrico e Dario di 34 anni, viene a sapere quasi per caso che Chivasso era in vendita lo storico albergo ristorante “Il Cannon d’oro” in viale Vittorio Veneto.

Da buon commerciante Lin comprende che poteva trattarsi di un buon affare e decide di acquistare, nel 1990, dopo aver trovato una buona intesa economica con la proprietà, il locale. La sua fu la prima famiglia cinese a stabilirsi a Chivasso in un periodo in cui la città stava conoscendo un periodo di forte espansione urbanistica ed economica. Il nuovo ristorante albergo viene chiamato “Doppia Felicità” e desta fin da subito l’attenzione di una numerosa clientela che crebbe di anno in anno.

“Ho lavorato molto senza contare le ore, tutti i giorni e tutte le sere per garantire alla mia famiglia un buon tenore di vita e dimostrare che noi cinesi siamo persone che lavorano onestamente” spiega Lin. Nel frattempo, i figli, raggiunta l’età scolare, frequenta la scuola pubblica italiana. Un’altra felice intuizione: i tre fratelli parlano correntemente l’italiano e il cinese. Un’intuizione che si rivelerà molto utile per il futuro.

E mentre Giada bada all’andamento della famiglia e aiuta il marito nella gestione del ristorante albergo “Doppia Felicità” Lin Taibian guarda avanti: sa bene che trovare un buon lavoro per i figli non è cosa facile ed è fermamente convinto che la ristorazione possa garantire a Luca, Enrico e Dario un futuro sicuro e prospero. Così accade: i figli si sposano e regalano a Lin e Giada cinque nipoti. Luca si trasferisce con la famiglia a Milano e apre un ristorante cinese mentre i gemelli Enrico e Dario subentrano nella gestione dell’hotel Europa in Lungo Piazza d’Armi e si dedicano alla ristorazione con l’apertura dell’osteria “La Voglia”. Dulcis in fundo, nel mese di gennaio 2024 Enrico Lin rileva il bar tabaccheria “La Genzianella” in via Po 10 a Chivasso. Quella della famiglia Lin è una storia intessuta di grandi sacrifici personali e una lungimiranza fuori dal comune che l’ha condotta a conseguire rilevanti risultati.

Oggi a Chivasso la comunità cinese è decisamente numerosa e la famiglia Lin rappresenta un esempio tangibile di quanto il lavoro, la professionalità, l’umiltà, la consapevolezza di rappresentare all’estero un grande Paese come la Cina, siano importanti per guadagnarsi la fiducia di un’ampia clientela e della città nella quale si vive e si lavora.

Per Lin Taibian non è ancora giunto il momento di andare in pensione: il suo posto è tra i fornelli della cucina del ristorante cinese “Doppia Felicità” ed è  accanto ai figli e alle nuore, pronto insieme alla moglie Giada a sostenere i membri della loro famiglia in qualsiasi momento ve ne fosse bisogno.

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