
Valle Soana: dopo il blackout ritorna l’energia elettrica, ma il problema è risolto solo in parte
Dopo ventiquattrore di blackout totale, parzialmente risolto nella serata dell’altro ieri dall’uso di una quindicina di generatori mobili dell’Enel, in Valle Soana la situazione si è gradualmente normalizzata: a Ingria, Ronco Canavese, Valprato Soana e nelle relative borgate, è tornata l’energia elettrica. Oltre trenta tecnici hanno lavorato senza sosta e non senza difficoltà, per riparare il guasto probabilmente provocato da un fulmine durante il temporale, nella centrale di Campore, nei pressi di Pont Canavese. Gli amministratori comunali esprimono tutto il loro apprezzamento per il lavoro eseguito dai tecnici che hanno definitivamente riparato il guasto sulla dorsale della valle, ma il problema è stato solo parzialmente risolto.
La linea ad alta tensione che rifornisce di energia tutta la valle è obsoleta. Basta un temporale, una pioggia più abbondante o una nevicata, per interrompere il flusso energetico. Non è la prima volta che capita. Nel mese di marzo, nell’arco di quindici giorni si sono verificati ben sei blackout che hanno causato tra la popolazione, le strutture ricettive e produttive, comprensibili danni e disagi. La soluzione ideale sarebbe quella di interrare la linea come è astato fatto altrove, ma quell’orecchio l’Enel pare non sentirci, nonostante le reiterate proteste di tutti i sindaci dei comuni che sorgono in Valle Soana.