
Lodo Asa: il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna ha convocato i sindaci dell’Alto Canavese

Il nodo del Lodo Asa continua a tenere banco. Domani mattina, alle 10,30, tutti i 51 sindaci e i tre commissari della Comunità Montane, si recheranno a Torino nel palazzo della presidenza regionale in piazza Castello su convocazione del vice-presidente e assessore al Bilancio Aldo Reschigna. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che non costringa i Comuni a mettere sul tavolo in tempi troppo ristretti, i 37 milioni di euro che i comuni che facevano parte dell’ex ente consortile, dovranno pagare dopo la sentenza emessa dal collegio arbitrale e, nel contempo, fare il modo che il commissario straordinario Stefano Ambrosini possa mettere una pietra tombale sul “buco” di bilancio dell’azienda.
La strada della trattativa, anche se non piace a tutti i sindaci, sembra essere ormai l’unica percorribile. L’impugnazione della sentenza presenta troppi margini di incertezza e tempi lunghi. Senza contare il fatto che, in questo caso, Ambrosini potrebbe notificare ai sindaci l’ingiunzione di pagamento. In questo sciagurato caso, le amministrazioni interessate e le Comunità Montane avranno 90 giorni di tempo per racimolare il denaro necessario e procedere al versamento. Meglio un atteggiamento soft e giungere a una transazione onorevole che salvi capra e cavoli e che potrebbe fruttare ai comuni anche un considerevole sconto sul conto finale.
Dal canto suo il commissario Straordinario, adesso anche alle prese con la “patata bollente” delle fideiussioni presentate dalla Teknoservice che l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha ritenuto anomale, aveva già manifestato la sua ampia disponibilità a trovare una soluzione condivisa a patto che non si tirasse troppo la corda. Da domani, si capirà anche quale sarà il ruolo strategico della regione Piemonte in questo delicato passaggio.