
Neonato abbandonato tra i rifiuti a Villanova Canavese. Una famiglia si occuperà di Lorenzo
In una fredda sera dello scorso mese di gennaio, una scena toccante ha avuto luogo nelle strette vie del centro di Villanova Canavese, quando Casey Laforet, quindicenne, udì un flebile lamento provenire dai bidoni della raccolta differenziata accanto alla sua casa. Avvicinandosi, fece una scoperta sconvolgente: un neonato, avvolto in un involto, quasi blu per il freddo. Senza esitazione, chiamò suo padre, il quale portò immediatamente il neonato in casa, lo riscaldò e lo avvolse amorevolmente nelle coperte.
L’arrivo dei carabinieri e dei sanitari del 118 sul luogo confermò la gravità della situazione e il neonato fu prontamente trasportato all’ospedale di Ciriè. Nonostante i tentativi delle autorità di individuare chi potesse averlo abbandonato, ogni sforzo fu vano. Presso la Procura di Ivrea è stata avviata un’inchiesta e la madre del neonato rischia l’accusa di tentato infanticidio. Gli inquirenti, tuttavia, sospettano che dietro questo gesto ci sia una storia tragica, che ha spinto la madre a commettere tale atto disperato.
Nel frattempo, presso la Procura dei Minori, è stata avviata la procedura standard per questi casi delicati: un periodo di “osservazione” durante il quale la madre ha la possibilità di “cambiare idea” e riconoscere il figlio. Questo periodo, della durata approssimativa di un mese, è ormai scaduto e il piccolo Lorenzo è stato dichiarato adottabile.
Fortunatamente, una famiglia è stata individuata per accogliere Lorenzo in affido. Nonostante non risieda nel Torinese, come prescritto dalla normativa sulle adozioni, questa famiglia si prenderà cura del neonato e lo accompagnerà verso il futuro.
Chissà quale destino attende Lorenzo, ma ora ha finalmente trovato un ambiente amorevole in cui crescere e prosperare.