La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro della casa di riposo “Don Mafredi” di Alice Superiore, ordinato dal tribunale di Ivrea nel giugno 2020. La struttura, gestita da una Fondazione, era stata chiusa dopo un’indagine della procura che aveva riscontrato diverse irregolarità, tra cui la somministrazione di farmaci da parte di personale non abilitato e la mancanza del direttore sanitario.

I legali della Fondazione avevano presentato ricorso contro il provvedimento, sostenendo che la casa di riposo era autorizzata dalla Regione e che non c’erano elementi per configurare l’esercizio abusivo della professione. La Cassazione ha accolto le loro tesi e ha stabilito che la struttura non rientrava nella categoria delle Rsa e che non vi erano rischi per la salute degli ospiti.

Il sequestro era stato eseguito il 22 giugno 2020 e aveva comportato il trasferimento in altre strutture del Canavese dei 25 anziani che vi risiedevano.

Ora la procura di Ivrea dovrà rivedere il fascicolo penale aperto a carico dell’ex presidente della Fondazione e del legale rappresentante della cooperativa che si occupava degli anziani.