
Ancora una batosta per i pendolari che viaggiano in treno e in autobus: dal 1° luglio biglietti più cari
Ancora una batosta per i pendolari che viaggiano in treno e in autobus: dal 1° luglio biglietti più cari
L’aumento dei biglietti per i servizi di trasporto pubblico in Canavese è una notizia che non fa piacere a chi usa quotidianamente treni e bus per raggiungere Torino o altre destinazioni. Si tratta di un adeguamento del 3,5% previsto a partire dal 1 luglio, in base all’indice dei prezzi al consumo. L’obiettivo è garantire l’equilibrio economico dei contratti con le aziende che gestiscono il servizio, autorizzato dall’Agenzia per la mobilità piemontese.
L’aumento riguarderà sia i biglietti singoli che gli abbonamenti, sia sui treni regionali che sui bus extraurbani. Per esempio, una corsa semplice su Torino costerà 2 euro invece di 1,90. Un abbonamento mensile per la Sfm1 salirà da 40 a 41,40 euro. Sull’area metropolitana, il biglietto integrato A passerà da 3,70 a 3,80 euro, il B da 4,20 a 4,30.
Anche i treni regionali fino a 125 chilometri subiranno un rincaro di 10 o 40 centesimi a seconda della fascia.Il provvedimento ha il sapore dell’ennesima beffa per i pendolari e gli studenti canavesani, che spesso devono sopportare disservizi, ritardi e guasti sui mezzi di trasporto pubblico.
Molti si chiedono se l’aumento dei biglietti sarà accompagnato da un miglioramento della qualità del servizio e da maggiori investimenti sulle infrastrutture. Altrimenti, si rischia di penalizzare ulteriormente chi sceglie di usare il trasporto pubblico anziché l’auto privata.