
Pellegrino di Caselle in Terrasanta colpito da aneurisma cerebrale, trasportato a Torino con un volo speciale

Pellegrino di Caselle in Terrasanta colpito da aneurisma cerebrale, trasportato a Torino con un volo speciale
Un pellegrino, colpito da un aneurisma cerebrale mentre si trovava a Gerusalemme, è stato rimpatriato in Italia grazie a un’operazione umanitaria coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Si tratta di Luciano Tomio, 87 anni, residente a Caselle Torinese, che era partito per la Terra Santa con un gruppo di fedeli di Nichelino. Il malore lo ha colto all’inizio della guerra tra Israele e Hamas, che ha reso impossibile il rientro con voli civili.
Tomio è stato soccorso e trasportato all’ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme, dove ha ricevuto le cure adeguate e ha subito un intervento neuroradiologico. Vista la gravità della situazione e le difficoltà logistiche causate dal conflitto, si è reso necessario l’intervento delle autorità italiane.
Una squadra medica dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, guidata dal direttore sanitario di Azienda Zero Gianluca Ghiselli, è volata in Israele con un aereo militare Falcon 50 del 31esimo Stormo di Ciampino. Dopo aver prelevato il paziente dall’ospedale di Gerusalemme, lo ha accompagnato in ambulanza all’aeroporto di Tel Aviv, da dove è decollato il volo umanitario verso Caselle.
Tomio è stato ricoverato all’Ospedale San Giovanni Bosco, dove si trova tuttora in condizioni critiche, ma almeno vicino ai suoi familiari.
Il sindaco di Caselle, Giuseppe Marsaglia, e il consigliere torinese Giovanni Crosetto hanno seguito da vicino il caso e hanno interessato il ministro degli Esteri Guido Crosetto.