
A Ceresole Reale, in Valle Orco, c’è la scuola più piccola d’Italia: una maestra e due soli alunni

A Ceresole Reale, in Valle Orco, c’è la scuola più piccola d’Italia: una maestra e due soli alunni
Nel comune di Ceresole Reale, in Valle Orco si trova la scuola più piccola d’Italia, dove due alunni e una maestra si affrontano ogni giorno le sfide dell’apprendimento. Si tratta di Raffaele ed Emanuele, due cugini di seconda e terza elementare, e di Noemi, una giovane insegnante di 22 anni originaria di Locana e laureata in Scienze dell’educazione. La loro pluriclasse è un esempio di resilienza e di valorizzazione del territorio montano, dove la scuola è un presidio fondamentale per la vita sociale e culturale.
La maestra Noemi ha raccontato a “La Stampa” la sua esperienza in questa realtà così particolare: “C’è stata un bel po’ di emozione alla prima campanella, sia per me sia per i bimbi, dal momento che non avevamo ancora avuto modo di conoscerci. Ho sempre lavorato con i più piccoli sin dagli anni dell’animazione all’estate ragazzi. È una gran bella esperienza. Magari non sarà comodissimo in termini di spostamenti, ma posso dire che ne vale veramente la pena”.
Il primo giorno di scuola è stato il sindaco di Ceresole, Alex Gioannini, ad accogliere maestra e bambini spiegando che “Un paese senza scuola è un paese fantasma”.
Grazie al supporto della Regione Piemonte che finanzia le cosiddette “scuole sussidiate di montagna” infatti è possibile mantenere aperti i plessi anche nei paesi più piccoli e con pochi iscritti: in questo caso solo due.