
Record a Rivarolo: sono cinque le ultracentenarie ospiti della “Casa di riposo San Francesco”

Record a Rivarolo: sono cinque le ultracentenarie ospiti della “Casa di riposo San Francesco”
Sono cinque le ultracentenarie ospiti della “Casa di riposo San Francesco” di Rivarolo Canavese: un record invidiabile che la dice lunga sulla ultradecennale attività della struttura che accoglie gli anziani bisognosi di essere accuditi. La Casa di Riposo San Francesco da anni ha adottato una originale iniziativa: quando nella struttura è presente un ospite ultracentenario, all’esterno sventola una bandiera. E da tre anni lo stendardo sventola senza essere ammainato. Il presidente del Consiglio che amministra la struttura, Gianni Scrinzo non nasconde la propria personale soddisfazione. Cinque ultracentenarie su 80 ospiti è un record davvero invidiabile. Tutto merito ovviamente della longevità delle ospiti, ma anche delle assidue cure praticate da un personale preparato e premuroso.
“La formazione dei dipendenti e le loro competenze sono il punto forte di questa Casa di riposo – conferma Gianni Scrinzo -. E cosa non meno importante, abbiamo avviato con altre strutture similari in Canavese, sinergie per attuare iniziative dedicate agli anziani, come ad esempio la Pet Therapy, svolta in collaborazione con il Rotary”.
La Casa di Riposo San Francesco si conferma un fiore all’occhiello dell’assistenza territoriale: superata brillantemente la pandemia da Coronavirus, grazie alla dedizione e alla preparazione del personale sanitario, il Cda, formato da volontari, come volontario sono il presidente e la consorte, direttrice della Casa di Riposo, si pensa al prossimo futuro per rendere la struttura ancora più confortevole quanto non lo sia adesso.
Nelle previsioni figura, infatti, la realizzazione di dieci mini-suite, provviste di balconcino indipendente, in grado di ospitare dieci coppie per dare la possibilità ai coniugi di continuare a vivere insieme in un ambiente confortevole e famigliare. Il fatto stesso che il Consiglio di Amministrazione e gli organi direttivi siano costituiti da volontari, consente all’ente di proporre rette più contenute rispetto agli standard del settore.
“Pensiamo a una Casa di riposo moderna e attenta a soddisfare le necessità di tutti gli ospiti – conclude il presidente -. Crediamo fermamente in quello che facciamo e la nostra più grande soddisfazione è quella di vedere i nostri ospiti sereni”.