
Ivrea, la procura iscrive nel registro degli indagati la misteriosa donna che telefonò a Gloria
La misteriosa donna che aveva telefonato a Gloria Rosboch spacciandosi per la direttrice di una banca canavesana rassicurando la donna sulla sicura destinazione del denaro che aveva consegnato all’ex allievo Gabriele Defilippi, ha forse un nome e un volto. La tragica scomparsa dell’insegnante di sostegno di Castellamonte è forse soltanto la punta dell’iceberg. Sotto c’è molto di più di quanto, probabilmente, si possa immaginare.
Nel registro degli indagati la procura di Ivrea avrebbe iscritto una donna, la stessa che si sarebbe spacciata per la direttrice della banca la sedicente dottoressa “De Martino”. Sulla sua identità vige, al momento, il riserbo più stretto.Su questo aspetto della vicenda Gabriele Defilippi, il ragazzo dai tredici profili Facebook, dalla vita ancora piena zeppa di misteri, il ragazzo che aveva promesso a Gloria una nuova vita professionale in Costa Azzurra a Cap D’Antibes in cambio dei 187 mila euro da investire, ha finora sempre taciuto. In un primo tempo si è pensato che potesse essere Sofia, la fidanzata che si è recata in Marocco dai alcuni parenti, dei quali è ancora ospite. Poi Gabriele avrebbe fatto riferimento a una ragazza tossicodipendente, che spaccerebbe droga e che sarebbe residente in un paese del Canavese.
L’avvocato difensore dell’ex allievo di Gloria, l’avvocato Pier Franco Bertolino avrebbe optato, come preannunciato, per la nomina di un perito di parte. Probabilmente il legale giocherà la carta dell’infermità mentale. A questo punto dell’inchiesta si ha la sensazione che il lavoro per gl’inquirenti sia appena all’inizio e che, nei prossimi giorni, emergeranno nuove ed eclatanti novità e forse non soltanto in relazione all’omicidio di Gloria Rosboch.