
Rivarolo Canavese: ha aperto i battenti la nuova farmacia in corso Arduino. Servirà anche le frazioni

Dal 22 febbraio la città di Rivarolo potrà contare sulla presenza di una nuova farmacia “La Nuova Arduino” che ha aperto i battenti nella zona periferica della città. Un servizio più a portata anche dei rivarolesi che risiedono nelle frazioni. A gestire la nuova farmacia che era attesa da anni (giova ricordare che la legge regionale in vigore dal 2012 prevede ne prevede una ogni 3.300 abitanti) sono le dottoresse Sara Bianco e Giuliana Bottero.
Più che soddisfatto il sindaco di Rivarolo Canavese, di professione medico chirurgo: “Erano vent’anni che la Città di Rivarolo attendeva una nuova farmacia – commenta -. Le farmaciste hanno accettato una sede periferica della città che consente anche un rapido accesso ai cittadini delle frazioni e dei residenti a sud del centro abitato. Per Rivarolo, per i cittadini, una risorsa in più, un importante presidio socio-sanitario che va ad aggiungersi al recente servizio della postazione mobile dei prelievi di sangue”. Dopo tanti tentativi falliti, l’apertura è una realtà concreta e già attiva. Non bisogna dimenticare che l’istituzione della farmacia ha origini antichissime. Sottolinea il primo cittadino: “Nasce col desiderio dell’uomo di trovare nella natura, nei boschi, nei prati, nelle acque, un rimedio che potesse lenire o guarire le infermità che il vivere quotidiano porta con sé”.
Fino al 22 febbraio scorso, i due punti di riferimento per tutta la popolazione, sono state le farmacie Lerda e Garelli. Rivarolo ha iniziato l’anno 2016, come aveva terminato il 2015, in controtendenza rispetto alle realtà canavesane con l’apertura di nuovi esercizi commerciali e nuovi servizi che evidenziano la vivacità di una città che tornando ad essere il fulcro economico e sociale di un intero territorio.