20/02/2016

Cronaca

Ivrea: cedette una dose di metadone a una ragazza di 17 anni che poi morì. Due anni allo spacciatore

Ivrea

/
CONDIVIDI

Era stata trovata cadavere la mattina dopo aver assunto una dose di metadone che il suo compagni aveva comprato da un pusher. Gloria Canato aveva soltanto 17 anni. Per questo Stefania Cugge, giudice al tribunale di Ivrea, ha ritenuto fosse giusto condannare chi aveva ceduto la dose fatale alla fanciulla ad una pena adeguata, in considerazione anche del fatto che l’imputato non si era dimostrato né pentito e neanche collaborativo. Ad essere condannato è stato Girolamo di Moro. Gloria Canato era stata trovata cadavere nella mattinata del 17 giugno dello scorso anno in un magazzino abbandonato alla periferia di Settimo Torinese, da tempo ricettacolo di tossicodipendenti e di immigrati clandestini.

A stroncare la sua giovane e tormentata esistenza era stata un micidiale cocktail di farmaci e metadone. Stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri Gloria aveva trascorso la notte con Andrea, un tossicodipendente di 32 anni. Entrambi il giorno precedente si erano procurati la dose di metadone (che dovrebbe servire proprio per disintossicarsi) da Girolamo di Moro. Una dose pagata dieci euro. Sono molti i tossicodipendenti che si procurano in questo modo il denaro per comprarsi la dose di droga: rivendendo il metadone ricevuto gratuitamente dal Sert.

Prima del processo, svoltosi al tribunale di Ivrea, Girolamo Di Moro ha preso carta e penna e si è deciso a chiedere scusa a Elisabetta Starvaggi, la madre di Gloria. La donna, assistita da Riccardo Magarelli, non ha volti neanche aprire quella busta. Così come si era opposta, tramite il suo legale, alla prima richiesta di patteggiamento. E pensare che , dopo le molte insistenze della madre, Gloria si era decisa ad andare in comunità. Quando era stata dimessa sembra che tutto filasse per il verso giusto ma il cuore di una mamma non s’inganna facilmente. Elisabetta sapeva che  la figlia era troppo fragile. E non si era sbagliata. Tempo qualche mese e la giovane era ripiombata nella spirale della droga.

Girolamo Di Moro era stato arrestato due settimana dopo la morte di Gloria. In casa i carabinieri avevano trovato metadone, eroina e cocaina. L’imputato si è pentito in aula. Ma non è servito a nulla. Dovrà scontare, nonostante il tardivo pentimento, il periodo di detenzione in una comunità di recupero.

 

18/05/2024 

Cronaca

San Benigno: positivo al Covid andò al bar con gli amici. Dopo il processo un 36enne è stato assolto

In un inaspettato colpo di scena giudiziario, un uomo di 36 anni è stato assolto dall’accusa […]

leggi tutto...

18/05/2024 

Cronaca

Pertusio: ciclista di Feletto cade dalla bicicletta. Un giovane finisce in codice rosso al Cto di Torino

Un incidente che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Pertusio si è verificato […]

leggi tutto...

18/05/2024 

Cronaca

Chivasso piange per la scomparsa a soli 50 anni di Claudia, dolce mamma e apprezzata parrucchiera

Claudia Melchionna, nota parrucchiera di Chivasso, si è spenta all’età di 50 anni dopo una coraggiosa […]

leggi tutto...

18/05/2024 

Economia

Strambino: la Seica Spa, leader nel mondo nel collaudo delle schede elettroniche, è in espansione

In una significativa cerimonia tenutasi giovedì 16 maggio, Paolo Conta, presidente di Confindustria Canavese, ha presenziato […]

leggi tutto...

17/05/2024 

Cronaca

Violenza domestica a Ciriè: asportata la milza a una donna selvaggiamente picchiata dal compagno

Un grave episodio di violenza domestica ha avuto luogo a Ciriè, dove una donna di 40 […]

leggi tutto...

17/05/2024 

Cronaca

Canavese, Parco dei Cinque laghi: il piano del contenimento dei cinghiali sarà adottato a breve

La Città metropolitana di Torino ha già predisposto ed inviato all’esame dell’Ispra-Istituto Superiore per la Protezione […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy