
Strage di Rivarolo: Renzo Tarabella non può ancora affrontare il processo e va in una struttura protetta
Il pluriomicida Renzo Tarabella non andrà, per il momento in carcere, ma sarà trasferito in una struttura protetta in permanenza vigilata. Le condizioni di salute dell’autore della strage di Rivarolo che, il 21 aprile 2021, uccise a colpi di pistola la moglie, il figlio disabile e due vicini di casa per poi tentare il suicidio, non gli consentirebbero di affrontare il processo penale, anche se ritenuto “socialmente pericoloso”.
Il provvedimento è stato adottato dal giudice Marianna Tiseo al termine dell’udienza che ha avuto luogo nella mattinata di ieri, venerdì 17 giugno, in Tribunale a Ivrea. Renzo Tarabella lascerà il repartino dell’ospedale Molinette di Torino dove ha trascorso poco più di un anno per raggiungere la struttura situata in Valchiusella.
La situazione giudiziaria sarà rivalutata dal magistrato il prossimo 24 novembre. In quell’occasione il consulente di parte civile chiederà di riesaminare la capacità di stare in giudizio del pensionato che si è macchiato di un’orrenda strage.